“Sul rafforzamento del lavoro nelle periferie proseguiremo con passo ancora più deciso”. Lo ha detto la vicesindaco Anna Scavuzzo, a margine del consiglio comunale, dopo aver firmato l’accettazione delle deleghe alla Sicurezza e polizia locale.
“Sono molto presente sui temi di cui mi sono occupata finora e continuerò ad esserlo anche su quelli della sicurezza, come ha fatto Carmela Rozza: il fatto che abbia fatto sentire la sua presenza e quella dell’amministrazione è un pregio non un difetto”, ha detto Scavuzzo. In particolare, nelle periferie “bisogna fare sentire ai cittadini la nostra presenza e quella delle forze dell’ordine, con cui rafforzeremo le sinergie”. Inoltre “confermo e proseguo l’azione di Rozza contro l’abusivismo” nelle case popolari: “bisogna dare segnali chiari, i cittadini hanno bisogno di sentire che non è tempo per i furbetti e noi lavoreremo perché non lo sia”. Uno “sceriffo” come è stata chiamata Rozza? “No ma qualcuno dice che sono una lady di ferro, non perché seguo l’esempio della Thatcher ma per lo spirito e la determinazione che metto in quello che faccio. Anche se Rozza ed io abbiamo caratteri diversi, abbiamo la stessa passione e serietà”.
Bocciata o premiata dal cambio di deleghe? “Io – ha risposto – ho dato la mia disponibilità su un tema che la città sta affrontando in modo serio. Guardo alle nuove deleghe come a un lavoro corale”, e poi “conosco il territorio, perché la questione educativa non conosce distinzione fra periferia o centro”. In ogni caso “non comincerò rispondendo subito alle decine di sollecitazioni che mi giungono in questi giorni: azioni concrete sì, ma il tema della sicurezza va affrontato in modo strutturale, non dai dettagli”. Quanto al corpo della polizia locale “c’è un tema di riorganizzazione da affrontare e di rapporti da recuperare. Non starò solo a palazzo Marino, avrò i miei uffici anche in piazza Beccaria e sarò anche nelle sedi decentrate”.
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