“Un riconoscimento che ha un grande valore simbolico per il luogo in cui abbiamo deciso di intitolare questa piazzetta, nel cuore della Chinatown milanese, nel cuore della comunità cinese che ormai è sempre più parte integrante della città e questo riconoscimento credo sia molto importante e significativo perché è un messaggio di pace e fratellanza”. Lo ha detto Filippo Del Corno, Assessore comunale alla Cultura, a margine della cerimonia di intitolazione della piazza all’incrocio tra Via Paolo Sarpi e Via Paolo Lomazzo a Ho Feng Shan, Console cinese a Vienna durante il periodo nazista, che fece espatriare migliaia di cittadini ebrei a Shanghai, concedendo i visti tra il 1938 e il 1939. A lui sono stati dedicati ieri mattina anche un albero e una targa nel Giardino dei Giusti del Monte Stella alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala. Nel suo discorso, Del Corno ha sottolineato l’importanza della comunità cinese di Milano, ricordando la “catena di solidarietà che questa mise in piedi in occasione del terremoto di Amatrice”.
Insieme all’Assessore Del Corno, erano presenti anche Ho Manli, figlia di Ho Feng Shan, Luca Sheng Son, Presidente dell’Uniic, l’Unione Imprenditori Italia Cina, da cui è partita la richiesta al Comune per questo riconoscimento, e Gabriele Nissim, Presidente di Gariwo, l’associazione mondiale del Giardino dei Giusti, che ha ricordato come si tratti di “un giorno importante per Milano e per tutta la comunità cinese, perché viene ricordata la storia di un uomo straordinario, di cui, fino quasi agli anni 2000, non si sapeva assolutamente nulla”. A ripercorrere la storia di Ho Feng Shan ci ha pensato la figlia, Ho Manli, che ha detto di aver “scoperto la storia di suo padre solo nel 1997, dopo che lui era venunto a mancare. Una storia che ha ancora dei vuoti da riempire”. “La storia – ha detto invece Luca Sheng Song – è scandita da momenti straordinari, è forgiata da eroi, comuni umani che scelgono di intraprendere imprese straordinarie, come quella di Ho Feng Shan. È un momento molto importante per tutta Milano”. A dispetto della pioggia battente, circa 70 persone si sono riunite nella nuova Piazzetta Ho Feng Shan per ascoltare gli interventi dei relatori, sventolando bandierine italiane e cinesi insieme.