Milano, rapinatore tradito dalle mani grandi

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I fotogrammi delle rapine compiute dall'uomo

E’ stato arrestato dagli agenti del Commissariato Porta Ticinese di Milano, sabato scorso, un 43enne italiano ritenuto responsabile di 3 rapine a bar tabacchi avvenute i primi di marzo. L’uomo ha numerosi precedenti non solo per reati contro il patrimonio ma anche per spaccio. Il suo modus operandi prevedeva l’uso di un’arma, una pistola scacciacani con proiettili veri calibro 8, che appoggiava sul bancone per minacciare le vittime. Usava un linguaggio scurrile e violento, aveva delle mani particolarmente grandi che sono state notate nei vari episodi perché non indossava dei guanti. È stato localizzato in via Ripa di Porta Ticinese presso delle abitazioni in affitto a degli studenti che sembra lo ospitassero per via della sua attivitá di spaccio al dettaglio.

Una delle rapine compiute dall’uomo
L’arma usata dal rapinatore

Al momento dell’arresto gli agenti hanno trovato anche la pistola e tutti i capi di vestiario che usava per mascherarsi: scaldacollo, cappello e giubbotto. Era pronto a scappare da Milano, verso la Francia e la Spagna, avendo compreso di essere stato individuato dalla Polizia. Nella prima rapina commessa ai primo di marzo in un bar di via Don Rodrigo aveva rubato 500 euro in contanti e gratta e vinci per un valore 2000 euro.

L’uomo arrestato

 

Il 6 marzo ha poi colpito in viale Famagosta presso un negozio Tigotà e l’8 marzo in via Rimini presso un bar tabaccheria Boomerang da cui ha prelevato oltre 2000 euro tra contanti e gratta e vinci. Era già stato arrestato nel 2015 per un furto di vestiti da oltre 10.000 euro presso un negozio di Milano della stessa zona, zona che riteneva comoda per motivi logistici. (omnimilano)

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