Lo scorso 6 marzo ha preso il via al tribunale di Como il processo civile a un medico di Mariano Comense dopo la denuncia di una donna (oggi 29enne) di Cabiate che aveva perso il bimbo morto nel grembo. I fatti risalgono all’ottobre 2014 quando ad una settimana dal previsto parto la donna si recava dalla sua ginecologa spiegando che non sentiva molto il movimento del bambino. Dopo l’ecografia la dottoressa che aveva accertato problemi inviava la donna al pronto soccorso di Carate Brianza senza chiamare l’ambulanza. La madre accusa la sua ginecologa di non essersi prodigata a sufficienza, infatti tra la prima visita in ambulatorio e la seconda all’ospedale sarebbero passate un paio d’ore che potrebbero essere state letali per il bambino. L’udienza è stata rinviata a giugno per dar modo alla dottoressa di chiamare in causa la propria assicurazione. Intanto anche la Procura di Como ha avviato le indagini e ha disposto una perizia per il prossimo 26 marzo.