Siamo Pronti: “Se verremo chiamati, siamo pronti. Non facciamo accordo partitici o politici alla vecchia maniera, noi abbiamo un programma, chi condivide programma, chi ci sta bene”. Così Matteo Salvini incontrando i giornalisti sotto Palazzo Lombardia assieme al governatore uscente Roberto Maroni e a quello ‘in pectore’ Attilio Fontana. “Sono contento della compattezza del centrodestra – ha proseguito il leader leghista – andremo insieme al Quirinale. Siamo la prima coalizione e siamo la speranza per gli italiani. Salvini ha quindi ribadito che “c’è un Parlamento, c’è un candidato premier e c’è un programma che porterà l’Italia fuori dalle sabbie mobili”. Dunque “chi vuole sostenere questo programma lo accettiamo. Ma non faremo accordi partitici”.
Autonomia: “La trattativa con Fontana e Zaia con me presidente del Consiglio durerà fra i 6 e gli 8 minuti penso. Poi il bello è che ci saranno richieste di altre Regioni – ha proseguito il leader della Lega – e finalmente la trasformazione dell’Italia in un Paese efficiente, moderno e federale è a portata di mano”.
Premiership: “Ho fatto una campagna elettorale in lungo e in largo per Salvini premier, ci hanno dato 12 milioni di voti come coalizione, 5 milioni alla Lega e poi mi dicono cosa fai, ti scansi? No”.
Europa: “No, semmai gli italiani hanno temuto l’Europa negli anni passati, noi andremo in Europa a cambiare regole che hanno impoverito italiani”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini replicando a chi gli chiedeva se l’Europa debba avere timore di un’eventuale governo italiano a trazione leghista.
Fontana su Giunta: Per la formazione della giunta “Il metodo sarà quello della meritocrazia e anche quello della rappresentanza territoriale”. Così il governatore ‘in pectore’ Attilio Fontana che non ha fatto anticipazioni sui nomi di assessori e sui tempi per la composizione della squadra di governo: Fontana ha ribadito che tra le prime questioni sul tavolo ci saranno il dossier sull’autonomia, l’ampliamento della platea delle famiglie beneficiarie della misura ‘nidi gratis’ e la ‘sburocratizzazione’ delle procedure regionali.