I primi a parlare dal comitato di Giorgio Gori in corso Buenos Aires a Milano, sono i vertici del Pd lombardo e milanese, Alessandro Alfieri e Pietro Bussolati. A livello nazionale, ha spiegato Alfieri i dati dicono “con chiarezza che abbiamo perso. È una sconfitta cocente”, ha ribadito il segretario dem dicendosi dispiaciuto per militanti e candidati complimentandosi con chi invece ha conquistato un seggio. “Rispetto ad altre realtà – ha continuato – qui a Milano il Pd tiene più che altrove” ha aggiunto, pur essendo “consapevoli che non tutto ha funzionato”. “Le esperienze di di buon governo sul territorio sono il punto di partenza: c’è delusione, ma va rinviata velocemente” per “ripartire”, ha concluso. Per quanto riguarda eventuali dimissioni nel Pd lombardo: “Ho l’impressione che in questo momento ci sia bisogno di serietà alla guida del lavoro da fare sul territorio” ha spiegato Alfieri e “c’è bisogno di continuità nel lavoro che stiamo facendo. Io e Pietro Bussolati siamo al termine del mandato e abbiamo intenzione di guidare il partito in questa fase difficile”, ha concluso il segretario reggioanle.