Majorino, molti senzatetto rifiutano di andare nei rifugi

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“Provo pena per gli sciacalli della destra che ci attaccano per la morte di un senzatetto. Aggiungo che il fatto che quando governavano loro di senzatetto ne morivano molti di più non può essere per noi una consolazione. In queste sere e notti saremo ancora di più sulle strade”. Così l’assessore alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino su Twitter in merito alle dichiarazioni di esponenti del centrodestra sulla morte, probabilmente per il freddo, di un senzatetto. Il leghista Paolo Grimoldi, per esempio, afferma:”L’Italia dei Governi del PD che spende 4 miliardi e mezzo l’anno per fare alloggiare immigrati clandestini spacciati per fonti profughi, che non scappano da nessuna guerra, non batte ciglio davanti a nostri anziani costretti a dormire in auto, come è successo per giorni a Lissone ad una donna 77enne con una malattia invalidante, o al clochard di 47 anni a Milano morto assiderato questa notte. Prima di accogliere chi è arrivato dalla Nigeria, dal Senegal, dalla Guinea, dalla Costa d’Avorio, dove non ci sono guerre, perché il Governo non ha pensato a questi poveri italiani senza un tetto? Di queste persone, di questi poveri italiani, però, alla Boldrini o a Renzi non frega nulla”.  “È una giornata triste, perché dobbiamo commentare la morte di un senza dimora”, avvenuta questa mattina presto nella zona della Stazione Centrale. “Oltre al cordoglio, ribadiamo la convinzione del nostro intervento e della nostra iniziativa, in collaborazione con la polizia locale e la protezione civile, perché abbiamo posti per tutti e dobbiamo convincere chi li rifiuta. In queste notti siamo preoccupati, viste le temperature molto rigide”. Così l’assessore comunale alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, in una conferenza stampa appositamente convocata a Palazzo Marino per parlare dell’emergenza freddo per i clochard e i senza dimora. Entrando nello specifico del caso di questa mattina, Majorino ha riferito che la vittima era un “nostro connazionale di 47 anni, la cui ultima residenza nota era a Paderno Dugnano​ e che viveva da tempo per strada con problemi di alcolismo. Questo lo sappiamo grazie alle nostre unità mobili a cui era noto dal momento che rifiutava continuamente le proposte di accoglienza”. Ancora non sono state chiarite le cause della morte, l’ipotesi più accreditata è quella dell’assideramento, e il Comune sta cercando di contattare i familiari. Al momento, ha ricordato Majorino, il Comune dispone di 2700 posti letto sparsi in 23 strutture e ogni notte vengono ospitati oltre 2400 persone, “segno che sta funzionando l’azione di ricovero, considerando che tre settimane fa eravamo sotto quota 2000”. Esistono però circa 200 “irriducibili” che continuano a rifiutare l’accoglienza. Per questo “dobbiamo andare avanti, perché ci sono persone che altrimenti mettono a rischio la loro stessa vita” ha detto l’assessore. Secondo quanto riferito da Majorino, “la metà dei senza dimora che ospitiamo non sono milanesi e questo dice che tutti i comuni dovrebbero dotarsi di un piano freddo come a Milano”, mentre delle 2400 persone accolte quotidianamente, il 72% è straniera.

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