Il valore della convivenza civile deve essere ricordato per impedire che gli errori e gli orrori del passato possano ripetersi e per evitare il rischio di nuove tragedie come quelle che hanno attraversato il secolo scorso. E’ questo il senso e l’obiettivo della legge con cui è stato istituito dieci anni fa il concorso rivolto alle scuole e ai giovani, confidando che la lezione terribile del martirio Giuliano-Dalmata-Istriano possa servire di monito per costruire un domani basato sulla collaborazione tra i popoli e sulla libertà. L’Europa unita è l’ impegno e la priorità oggi, ma deve essere un impegno concreto anche per il futuro.
Sono i concetti espressi dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia in apertura della cerimonia che, come ogni anno da quando nel 2008 una legge regionale istituì la ricorrenza, fa memoria del dramma delle foibe e dell’esodo della popolazione Giuliano-Dalmata-Istriana. La ricorrenza del “Giorno del Ricordo” è stata individuata nella data del 10 febbraio quando nel 1947 furono siglati i Trattati di Parigi che ridisegnarono l’Europa e definirono i nuovi confini italiani, con il passaggio dell’Istria alla Jugoslavia.
Il Presidente del Consiglio regionale ha quindi ricordato anche come il dramma delle foibe e dei profughi istriani e giuliano dalmati sia stato per troppo tempo colpevolmente oscurato e ignorato anche nei libri di scuola. Fino a quando nel 2004 una legge nazionale istituì il Giorno del Ricordo, che venne poi celebrato dieci anni fa anche da una apposita legge regionale. Il Presidente del Consiglio regionale ha ricordato pertanto le sofferenze di 300mila italiani strappati alle proprie case, costretti ad un esodo forzato. Accusati in Jugoslavia di essere fascisti solo perché italiani e trattati poi come tali anche in Italia, gli esuli furono dislocati in 109 campi profughi e costretti a subire privazioni durissime.
Questa mattina in Aula consiliare erano presenti rappresentanti delle Associazioni degli esuli Giuliano Dalmati e gli studenti delle scuole secondarie lombarde che hanno partecipato, ottenendo menzioni speciali e premi, alla decima edizione del concorso indetto dal Consiglio regionale e che quest’anno aveva per titolo “Storie, testimonianze e opere dell’identità italiana nell’esodo giuliano-dalmata-istriano per l’affermazione dei valori del ricordo a dieci anni dalla legge regionale della Lombardia”. Diversi gli istituti scolastici che hanno partecipato, con 26 elaborati pervenuti complessivamente, sia individuali che di gruppo, da parte di scuole primarie e secondarie.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti il Vice Presidente nazionale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Davide Rossi, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Marcella Fusco. Erano presenti diversi Consiglieri regionali, il Presidente del Comitato provinciale di Milano dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Matteo Gherghetta e i Vice Presidenti del Comitato di Bergamo dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Marco Fabretto e Edoardo Uratoriu.
Durante la cerimonia è intervenuto con una toccante testimonianza anche lo scrittore Pietro Prever, figlio di esuli e autore del libro “Il pescatore”, mentre in rappresentanza dei ragazzi presenti ha preso la parola lo studente Stefano Barlocchi.
Per la graduatoria riservata a gruppi e a classi sono stati assegnati i premi ex aequo come vincitori a una classe del Liceo Artistico Statale “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo e al gruppo degli Istituti Bernocchi e Dell’Acqua di Legnano (MI). Riconoscimenti sono andati anche al Liceo Linguistico Paritario “Piero Chiara” di Gallarate (VA) e a due classi della Scuola Media “Piera Gelpi” di Mapello (BG).
La stessa Scuola Media “Piera Gelpi” di Mapello (BG) ha classificato tre suoi studenti ai primi tre posti nella graduatoria riservata agli elaborati individuali (vincitore lo studente Giulio Notarangelo), mentre prima classificata individuale per le scuole secondarie di secondo grato è stata Orjeta Brahimi del Liceo Artistico Statale “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo.
Tutti gli studenti premiati, con i loro accompagnatori, potranno partecipare ad un viaggio di istruzione di tre giorni al Sacrario militare di Redipuglia, alle Foibe di Basovizza e nelle zone degli avvenimenti cui si riferiscono i loro lavori.
La Giuria, presieduta dal Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, era composta anche dai Consiglieri regionali Luca Ferrazzi e Paola Macchi della Commissione “Cultura, istruzione, formazione, comunicazione e sport”, dalla dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale Marcella Fusco e dai professori Alessandro Cuk e Maria Elena De Petroni dell’ “Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia”.
Nella giornata di domani, sabato 10 febbraio, a ricordo delle vittime delle foibe, le bandiere di Palazzo Pirelli saranno posizionate amezz’asta.
Nelle fotografie allegate, alcuni momenti della cerimonia
I PREMIATI
VINCITORI PER LA CATEGORIA “ELABORATO INDIVIDUALE”
Scuola Secondaria di 1° grado
1° classificato:
Giulio Notarangelo – Classe III D dell’Istituto comprensivo “Piera Gelpi” di Mapello (BG)
Motivazione: per avere abbinato con puntuale attenzione immagini e testo con particolare effetto comunicativo.
2° classificato:
Kristian Pashollari – Classe III D dell’Istituto comprensivo “Piera Gelpi” di Mapello (BG)
Motivazione: per aver saputo coniugare immagini e colonna sonora in modo incisivo e con buona qualità tecnica.
3° classificato:
Giulia Ivasco – Classe III B dell’Istituto comprensivo “Piera Gelpi” di Mapello (BG)
Motivazione: per l’immediatezza e la semplicità con cui viene raccontata in forma iconica la storia emblematica di un uomo innocente vittima dell’odio.
Scuola Secondaria di 2° grado:
1° classificato:
Orjeta Brahimi – Classe V G del Liceo Artistico Statale “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo
Motivazione: per l’immagine che, con semplicità, ed equilibrio grafico ed immediatezza, rappresenta l’importanza di ricordare per alimentare la speranza.
2° classificato:
Silvia Notarpietro – Classe V G del Liceo Artistico Statale “Giacomo e Pio Manzù’” di Bergamo
Motivazione: per l’immagine evocativa sapientemente drammatizzata da una citazione incisiva sull’importanza del ricordo.
VINCITORI PER LA CATEGORIA “ELABORATO DI GRUPPO”
1° classificato (ex aequo):
Maria Bonfilio, Diego Cappuccio, Elisa Sana, Veronica Volpe – Classe V H del Liceo Artistico Statale “Giacomo e Pio Manzù’” di Bergamo
Motivazione: per la capacità di rievocare con grande efficacia narrativa le storie e i ricordi di diversi personaggi delle vicende dell’Esodo.
Cristiana Burini, Michela Ghilardi, Greta Scainelli, Edoardo Tognozzi – Classe V H del Liceo Artistico Statale “Giacomo e Pio Manzù’” di Bergamo
Motivazione: per le immagini simboliche di grande suggestione, che hanno saputo raccontare in modo eloquente una vicenda collettiva.
2° classificato (ex aequo):
Virginia Izzo, Rebecca Nardo – Classe V A del Liceo Linguistico “Piero Chiara” di Gallarate (VA)
Motivazione: per aver realizzato un lavoro interessante e completo, corredato da immagini e testimonianze significative.
Sara Battini, Michelle Maggi, Lisa Romanò, Jessica Verderame – Classe III B dell’Istituto comprensivo “Piera Gelpi” di Mapello (BG)
Motivazione: per la capacità di rievocare in modo “originale ed efficace le vite di quattro donne vittime dei massacri” e per la particolare attenzione “al femminile”.
3° classificato (ex aequo):
Alice Carminati, Martina Prussiani, Maria Rota – Classe III D dell’Istituto comprensivo “Piera Gelpi” di Mapello (BG)
Motivazione: per il forte impatto emotivo del testo liberamente tratto dalla testimonianza di un sopravvissuto alle Foibe
Ilaria Bosisio, Giulia Tagliavini – Classe III D dell’Istituto comprensivo “Piera Gelpi” di Mapello (BG)
Motivazione: per aver saputo coniugare in maniera efficace e di impatto, con capacità creative immagini e parole in un unico filo narrativo.
Andrea Abruzzese, Stefano Barlocchi, Matteo Bianchi, Davide Campagnola, Daniele Cucco, Daniele Montefiore, Mattia Pecoraro, Gabriele Santoro – Istituto Tecnico Bernocchi di Legnano (MI)
In collaborazione con Daniele Caimi, Stefania Gamberini, Giulia Rotini – Istituto Tecnico Dell’Acqua di Legnano (MI)
Motivazione: per avere realizzato un lavoro articolato e complesso che ben coniuga immagini e testi, ineccepibile sotto il profilo della correttezza storica.