Lombardia, 500 studenti a Milano per dire no al gioco d’azzardo

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“Quasi 500 ragazzi delle scuole superiori di tutte le province lombarde hanno presentato oggi i loro progetti ‘anti azzardo’. Si tratta del risultato più bello di questi anni di lavoro che Regione Lombardia ha svolto per combattere la piaga della ludopatia, tenendo conto che proprio i più giovani rappresentano una delle categorie più esposte alla trappola di questa piaga sociale”. Lo ha dichiarato l’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del Suolo e Città metropolitana di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, che questa mattina è intervenuta ai lavori della “Terza giornata di contrasto al gioco d’azzardo patologico – giovani, scuola e azzardo: esperienze a confronto”.“Come confermato da uno studio condotto su oltre 11.500 studenti dalla Casa del giovane di Pavia e dalla Fondazione Exodus in collaborazione con l’Università Bicocca – ha proseguito Viviana Beccalossi- il 14% dei ragazzi spende settimanalmente in azzardo e un terzo di loro lo fa addirittura tutti i giorni. Il 34% degli studenti minorenni gioca quotidianamente online, mentre con l’arrivo della maggiore età si aprono le porte delle sale slot”. “Con la legge di Regione Lombardia –continua l’assessore Beccalossi- secondo quanto confermato dagli ultimi dati messi a disposizione dall’Agenzia delle dogane, le slot machine sono calate sul territorio regionale del 10%, contro una media nazionale del 2,6%, mentre sono 325 i locali che hanno rinunciato alle macchinette. E’ solo un primo passo di un percorso lungo e difficile, che deve continuare anche nei prossimi anni”. Al convegno hanno portato la loro testimonianza, tra gli altri, il presidente del Tribunale per i minori di Milano Maria Carla Gatto e don Antonio Mazzi, da sempre in prima linea anche nel contrasto alla ludopatia, che nel suo discorso non ha esitato a ribadire essere “l’eroina del terzo millennio”, chiedendo un impegno ancora più deciso all’interno delle scuole, soprattutto a partire dalle medie. “Proprio per continuare questo percorso iniziato grazie alla collaborazione con l’Ufficio scolastico Regionale – ha concluso Viviana Beccalossi – nei giorni scorsi abbiamo stanziato ulteriori 1,3 milioni di euro che serviranno a finanziare altre iniziative di formazione e sensibilizzazione contro questa piaga sociale in tutto il territorio regionale, dedicate agli studenti, agli insegnanti e alle famiglie”.

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