Secondo le rilevazioni della Fondazione Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, per i “giorni della merla” a Milano sono previste massime superiori ai 10 gradi. I dati a disposizione della Fondazione per il capoluogo lombardo smentiscono inoltre la tradizione popolare che considera i “giorni della merla” i più freddi dell’anno. Negli ultimi 120 anni nei periodi compresi tra il 29 gennaio e l’1 febbraio sono state solo 12 le giornate di ghiaccio (giorni nei quali la temperatura massima non ha superato 0°C) e otto quelle nelle quali è comparsa la neve, mentre in ben sei giorni le temperature massime hanno addirittura superato i 15°C, raggiungendo ben 21,8°C il 31 gennaio del 1982.
Gli ultimi tre giorni di gennaio, o secondo alcuni gli ultimi due e il 1° di febbraio, sono i più freddi dell’anno, per la tradizione popolare: i cosiddetti “giorni della merla” farebbero infatti registrare le temperature più basse ma a smentire questa credenza per la città di Milano, almeno per gli ultimi 120 anni, si legge in una nota, sono i dati dell’Osservatorio Meteorologico Milano Duomo. Secondo i dati raccolti dagli inizi del ‘900 a oggi le temperature registrate nei periodi compresi tra il 29 gennaio e l’1 febbraio non sono state necessariamente le più basse dell’anno, e non lo saranno neanche per questo 2018: nel centro città sono previste infatti temperature minime intorno ai 5/6°C.
Sono state poi solo 12 le giornate di ghiaccio, ovvero i giorni nei quali la temperatura massima non ha superato 0°C, verificatesi dai primi del ‘900 a oggi, la più recente delle quali risale addirittura al 31 gennaio del 1963 con temperature che hanno oscillato tra i -6,8°C e i -1,0°C. Il “giorno della merla” più freddo di questo arco temporale, il 29 gennaio 1907, si piazza solo alla quindicesima posizione della classifica dei giorni più gelidi di sempre, con una temperatura minima di -10,2°C, ben lontana dal primo posto, occupato dai -14,2°C del 20 dicembre 1933. Sono state solo otto, inoltre, le giornate nelle quali è comparsa la neve, mentre quasi altrettanti – sei giorni – sono stati i casi in cui le temperature massime hanno addirittura superato i 15°C, raggiungendo ben 21,8°C il 31 gennaio del 1982. Una tendenza che la Fondazione Omd, che possiede e gestisce sul territorio del capoluogo lombardo 8 stazioni meteorologiche, in grado di rilevare quotidianamente differenti parametri tra i quali temperatura e precipitazioni, conferma anche per questa fine di gennaio. L’alta pressione garantirà, almeno fino alla serata di mercoledì, condizioni di tempo stabile. L’elevata presenza di umidità nei bassi strati atmosferici e la scarsa ventilazione tenderanno tuttavia a favorire la formazione di foschie, nebbie e nubi basse, soprattutto nelle ore più fredde della giornata. Sarà proprio tale copertura del cielo a rallentare la discesa delle temperature minime, che nei prossimi giorni faranno registrare valori superiori alle medie del periodo. Il dissolvimento delle nebbie, nelle ore centrali della giornata, potrà determinare inoltre la salita delle temperature massime su valori anche superiori ai 10°C. (omnimilano)