Ca’ Granda apre i suoi tesori al pubblico

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L'archivio e il Sepolcreto del Policlinico Ca' Granda aprono a cittadini e turisti (Foto Omnimilano)

L’archivio e il Sepolcreto del Policlinico Ca’ Granda saranno aperti a cittadini e turisti grazie al progetto “ArSe”, gestito da MilanoCard. Per la prima volta l’ospedale crea un vero percorso museale al suo interno, dimostrando che anche luoghi apparentemente lontani dalla cultura possono contribuire ad arricchire il patrimonio della città. L’archivio, che risale al 1600, già “Luogo del Cuore” dal FAI, custodisce migliaia di documenti storici relativi all’amministrazione ospedaliera, tra cui l’atto di fondazione dell’ospedale, centinaia di pergamene e alcune lettere firmate da personaggi illustri fra i quali Napoleone e Leopardi; il Sepolcreto della cripta della chiesa della Beata Vergine Annunciata, custodisce i resti di circa 150mila pazienti ospedalieri, deposti fra il 1637 e il 1695.

Questo progetto, secondo l’assessore comunale alla Cultura, Filippo del Corno “restituisce alla città un parte del patrimonio artistico” e “arricchisce l’offerta culturale e la conoscenza della storia di Milano”, ha spiegato durante la presentazione, ricordando l’importanza degli interventi dei privati a sostegno collettività. I costi necessari per il progetto, infatti, sono stati sostenuti interamente da MilanoCard e una parte dei ricavi dei biglietti sarà destinata alla cura e alla conservazione proprio di questi luoghi. “Il mio obiettivo è stato di cercare di fare rinnamorare i milanesi e i lombardi di questo luogo e il modo migliore è quello di raccontare la storia che si intreccia con il cuore della città. Mi auguro, dopo questo inizio, di poter ampliare il percorso di visita anche ad altre sale”, ha spiegato Marco Giachetti, presidente del Policlinico, che come fine ultimo vorrebbe inaugurare in futuro un vero polo museale della Ca’ Granda in cui raccogliere anche la collezione di 920 quadri – tra cui Segantini, Hayez e Carrà – e il patrimonio degli scritti del Policlinico, che darebbe vita a una delle Biblioteche Storiche di Medicina tra le più grandi d’Europa. Le visite ai “luoghi segreti” saranno serali (dalle 17 alle 22, eccetto il lunedì) per consentire anche a chi lavora di visitarli; il costo del biglietto è di 12 euro. (omnimilano)

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