Centinaia di persone hanno partecipato ieri alle iniziative organizzate in Lombardia nell’ambito della giornata nazionale per la prevenzione degli incidenti tipici della stagione invernale. Il progetto permanente “SICURI in MONTAGNA” è un’iniziativa condotta con successo da diversi anni dal CNSAS – Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, in collaborazione con il CAI – Club Alpino Italiano, il Servizio Valanghe Italiano, le Scuole d’Alpinismo e Scialpinismo, le Commissioni e Scuole Centrali di Escursionismo, Alpinismo Giovanile, Fondoescursionismo, la Società Alpinistica FALC, Enti e Amministrazioni che si occupano di montagna. I partecipanti hanno avuto modo di assistere a diversi tipi di attività, nei campi neve allestiti nelle principali stazioni alpine lombarde del turismo invernale, e anche di avere informazioni dirette dai nostri tecnici, che si sono messi a disposizione degli interessati per promuovere la cultura della frequentazione della montagna in sicurezza.
Ai Piani di Bobbio (LC) il SASL – Servizio regionale lombardo ha presentato i dati relativi agli interventi svolti nel 2017 a livello regionale. Rispetto agli anni passati si riscontra un aumento del numero di interventi, dai 1206 del 2016 ai 1270 dell’anno scorso. I casi mortali sono stati 87, le persone illese 360. La principale causa è la caduta (395), seguita da malore (151) e scivolata (109). L’attività che presenta il maggior numero di infortuni è l’escursionismo (424), seguono sci di pista, alpinismo, mountain bike e ricerca di funghi. Il prossimo appuntamento sarà durante la seconda settimana di giugno, con un’altra giornata di “Sicuri in montagna”, rivolta alla comprensione dei rischi e delle caratteristiche della montagna in estate e in autunno.