Milano, a febbraio ciclo letterario sui capolavori da tutto il mondo

0
678

Per favorire il dialogo interculturale e la conoscenza reciproca, il Comune di Milano ha invitato le associazioni delle comunità internazionali presenti in città, riunite nel Forum della Città Mondo, a presentare al pubblico i capolavori delle loro letterature. Lo fa sapere Palazzo Marino. Quali scrittori antichi e moderni vengono letti e amati nelle culture diverse dalla nostra, quali vengono studiati a scuola e quali hanno contribuito e contribuiscono a formare le coscienze di popoli lontani dal nostro? Per rispondere a queste,domande nasce “Capolavori dal mondo”, il programma di incontri letterari con nove appuntamenti, da febbraio a giugno, distribuiti sul territorio in altrettante sedi dei Municipi di Milano. L’ingresso a tutti gli incontri è libero fino a esaurimento posti. Si comincia giovedì 1° febbraio alle ore 18 nella Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani con la presentazione di un grande classico della letteratura cinese, il romanzo del XVI secolo “Viaggio in Occidente” che con il suo popolarissimo eroe Scimmiotto ha influenzato anche il nostro immaginario moderno: molti ricorderanno il fumetto disegnato da Milo Manara nel 1976, e i più giovani penseranno invece al manga “Dragon Ball” che a questo classico è liberamente ispirato. Scimmiotto, impertinente e iconoclasta, fu elogiato da Mao come metafora del potere liberatorio della rivoluzione, e tuttora è onnipresente nei media cinesi. Le specialiste dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Alessandra Lavagnino e Simona Gallo,ne faranno conoscere molti aspetti poco noti. Come scriveva Italo Calvino, “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”. Il secondo incontro avrà luogo giovedì 22 febbraio, sempre alle ore 18, nel Municipio 6 presso la Casa delle Arti – Spazio Alda Merini di via Magolfa e vedrà come protagonista la poesia con un classico in lingua berbera: l’opera di Si Mohand (1849-1905) sarà presentata da Vermondo Brugnatelli, che ne ha curato la prima traduzione in italiano, con letture in lingua originale e canti moderni a cura dell’Associazione culturale Berbera.
Il terzo incontro è una serata speciale dedicata a Gabriel García Márquez per celebrare i 50 anni dalla prima traduzione in italiano di “Cent’anni di Solitudine”: giovedì 1 marzo dalle ore 18 alle 21 all’Auditorium “Cerri” di via Valvassori Peroni (Municipio 3) le associazioni dei colombiani presenti in Italia evocheranno il Macondo di Gabo con letture collettive, una conferenza che esplora i rapporti tra la musica popolare colombiana e la prosa del romanzo e un concerto tenuto da un gruppo musicale venuto appositamente dalla regione di Baranquilla in Colombia. La rassegna proseguirà con i capolavori di Egitto (Mahfuz, 15 marzo Biblioteca Fra Cristoforo, Municipio 5), Cile (Neruda, 19 aprile Casa della Memoria, Municipio 9), Brasile (Vinícius de Moraes, 3 maggio Villa Scheibler, Municipio 8), poi un altro evento speciale, giovedì 17 maggio, al Mercato Comunale di viale Monza 54 (Municipio 2), intitolato “Diwan Mediterraneo” (letture di poesie arabe, italiane e spagnole che illustrano la circolazione degli influssi culturali nelle letterature dei paesi del Mediterraneo). Si concluderà poi con l’India (il Ramayana, 31 maggio Biblioteca Sicilia, Municipio 7) e con un incontro dedicato alle voci femminili dell’Africa subsahariana (14 giugno alla Cascina Casottello, Municipio 4).
Info: c.reticoopculturale@comune.milano.it. Tel. 02.884.46692 – 63633

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.