È Angela De Rosa, portavoce milanese di Casapound, la candidata del movimento alla carica di governatore. Lo hanno annunciato durante una conferenza stampa la stessa De Rosa, il coordinatore della Lombardia e vicepresidente nazionale Marco Clemente e il presidente nazionale Gianluca Iannone. “Ci candidiamo perché non vogliamo delegare a nessuno quelli che sono i nostri temi e la difesa degli italiani e dell’Italia”, ha spiegato la candidata. Lo slogan sarà “prima gli italiani” perché “è evidente che oggi c’è una discriminazione al contrario nei confronti degli italiani non più tollerabile”. Tra i temi della campagna elettorale, quelli dell’immigrazione e della scuola sui quali la Regione “deve recuperare un ruolo di regia”. Per De Rosa, infatti, “la Lombardia è diventata uno dei più grandi centri di accoglienza d’Europa e la regione deve essere il soggetto portavoce presso lo Stato per chiedere un’inversione di tendenza e chiedere che quei soldi vengano dirottati sulle politiche sociali” perché, ad esempio, “sono anni che non si costruiscono nuove case popolari e quelle esistenti molte case non vengono ristrutturate”. Anche sulla scuola la Regione deve “tornare ad avere un ruolo di regia perché anche l’edilizia scolastica vive in uno stato di completo abbandono”. La raccolta delle firme per la presentazione della candidatura è a buon punto, spiega Marco Clemente: “Abbiamo iniziato la raccolta delle firme per le politiche e siamo nella fase finale, abbiamo già quasi chiuso. Per le regionali siamo partiti leggermente dopo e abbiamo avuto un grande riscontro. Ad oggi siamo già all’80% del lavoro”. Il movimento dice no alle alleanze: “abbiamo scelto di correre da soli perché riteniamo che l’unico voto utile sia quello per Casapound, l’unico movimento rimasto a difendere gli italiani” visto che “il centrodestra non riesce ancora a mettere insieme una proposta di programma condivisa, non c’è chiarezza sui temi quindi non sono credibili nei confronti degli italiani”. De Rosa attacca anche la giunta uscente: “Gli ultimi cinque anni in regione sono stati i più piatti che si ricordino. La Lombardia deve tornare a essere la regione trainante per tutta l’Italia”. (Omnimilano)