“É ora di finirla con chi sfrutta il marchio e l’immagine del Grana Padano a spese degli altri produttori, contribuendo a deprimere mercato e quotazioni. Ci aspettiamo che vengano prese misure concrete contro il fenomeno dei formaggi similari che sta diventando il principale problema del comparto lattiero caseario italiano”. È quanto afferma Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, in vista dell’assemblea del Consorzio del Grana Padano. Ogni anno – spiega la Coldiretti regionale – il danno provocato ai produttori dalle brutte copie del Grana Padano solo in Italia ammonta a circa 300 milioni di euro. Una situazione resa più pesante anche dall’impatto sul mercato estero per 700 milioni di euro all’anno. Alla fine il conto a carico del sistema di stalle e aziende che ruota attorno al Grana Padano ammonta a un miliardo di euro. “É inconcepibile – continua Ettore Prandini – che ci sia chi, pur restando all’interno del Consorzio, continui a realizzare formaggi similari e a venderli come se nulla fosse. È necessario che venga fatto rispettare l’articolo 39 dello statuto del Grana Padano che prevede la decadenza dalla carica di componente del Consiglio di amministrazione per tutti coloro che si rendono responsabili di non lecite attività concorrenziali riferite soprattutto alla commercializzazione di formaggio similare. Serve un’azione per chiarire una volta per tutte la posizione di questi soggetti e prendere le opportune contromisure per tutelare una delle eccellenze che fanno grande il nostro Made in Italy agroalimentare nel mondo. In caso contrario il fenomeno dei similgrana rischia di mettere una seria ipoteca sul futuro del Consorzio e del tessuto produttivo che rappresenta”. Il Grana Padano é il prodotto DOP più consumato al mondo e nel 2017 la produzione si è attestata a 4.942.054 forme, con un aumento dell’1,70% rispetto all’anno prima. Le maggiori province per numero di forme prodotte sono Mantova, Brescia e Cremona. Insieme al Parmigiano Reggiano, il Grana Padano è in cima alla lista dei formaggi italiani più richiesti all’estero tanto che in quantità Grana e Parmigiano insieme rappresentano il 21% del totale dei formaggi esportati.