Sala, valutiamo tutte le ipotesi per non aumentare il biglietto Atm (video)

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Valuteremo tutte le ipotesi possibili per evitare l’aumento del biglietto Atm da 1,50 a 2 euro. Lo ha detto oggi pomeriggio il sindaco di Milano Beppe Sala, commentando anche la petizione online lanciata da una studentessa universtiaria che ha raccolto decine di migliaia di firma. “Il costo del trasporto pubblico urbano – ha aggiunto il sindaco – è intorno agli 800 milioni di euro, oggi i biglietti ne coprono meno della metà. Il problema è che la ripartizione dei fondi nazionali viene fatta sui chilometri” di metropolitane presenti “nelle varie regioni che sono ancora quelli del 2010. E’ chiaro che bisogna trovare un meccanismo di premio con l’obiettivo di evitare l’aumento.

Queste le dichiarazioni di Sala

“Anche se l’impostazione e’ di inserire l’aumento delle tariffe nel 2019, ci spenderemo con ogni energia e a tutti i livelli perche’ i trasferimenti sul trasporto pubblico ci consentano di non implementare le tariffe”. Cosi’ il capogruppo del Pd a palazzo Marino, Filippo Barberis, al termine della riunione di maggioranza con il sindaco Giuseppe Sala, sul bilancio comunale e sulla prospettiva dell’incremento del biglietto per i mezzi.

“Il Sindaco di Milano continua a parlare dell’aumento delle tariffe ATM come se fosse l’unica soluzione per non fermare la mobilità pubblica della città. È assolutamente falso e i numeri lo dimostrano. Atm è un’azienda sana con utili di quasi 40 milioni di euro. Il problema è che il Comune di Milano ha preso quei soldi per coprire i buchi creati con gli sprechi del Comune, non certo di Atm. I ricavi dell’azienda dovrebbero essere utilizzati per nuovi investimenti sui mezzi e per dare ai milanesi più servizi. È chiaro che questo non avviene. E ora vogliono mettere ancora le mani nelle tasche dei cittadini. Vergognoso!”. Così in una nota il coordinatore di Forza Italia a Milano, Fabio Altitonante. “Un ultimo appunto al Sindaco – prosegue – noi siamo fieri di aver pensato e reso possibile che Milano avesse due nuove linee della metropolitana. Non cerchi di scaricare sul centrodestra la colpa dell’aumento, piuttosto prenda esempio: più investimenti, più servizi, meno sprechi”.

“Adesso la colpa dell’aumento del biglietto del tram è del centrodestra perché ha fatto le metropolitane: Sala non sa più da che parte sbattere la testa pur di giustificarsi davanti ai milanesi di un tale ‘furto’! Oppure della Regione, come dice Barberis. Peccato che i tagli siano dei loro amici del Governo, che hanno tolto 13 milioni di fondi alla Lombardia, che però non l’ha fatto pesare sugli enti locali, come Garavaglia ha già spiegato a Granelli. Così in una nota il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Riccardo De Corato. “Oggi il sindaco ha dichiarato che ‘la nuova metro, stiamo parlando della M5 approvata da una giunta di centrodestra consapevole di quello a cui sarebbe andata incontro, porta a un aumento di costo importante’. Insomma, lui non sa gestire le cose e le scarica su chi ha fatto un’opera fondamentale per Milano – prosegue De Corato – anche il centrodestra si ritrovò le metropolitane ma non alzò mai il biglietto. In campagna elettorale Sala disse che ‘generare cambiamento richiede risorse. Non sempre è attraverso nuove tasse che possiamo raccoglierle’. Ma poi, alla prova dei fatti, mette sempre le mani in tasca ai milanesi. Aveva anche parlato del ‘biglietto unico integrato’ come ‘l’obiettivo della nuova amministrazione”. Quindi possiamo almeno supporre che un biglietto così costoso porti alle città dell’hinterland? Ci sarebbe un metodo molto semplice per non schiacciare i milanesi sotto il peso di un ulteriore aumento: fa pagare il biglietto a tutti gli evasori. Perché Sala non ci dice quanti sono? Molti ormai non timbrano e la maggioranza sono immigrati e nomadi. Assistiamo tutti i giorni a scene di salti dei tornelli e biglietti non timbrati. Sala cominci a far pagare questa gente prima di vessare i milanesi onesti”.

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