Manager svizzero morto a Milano, nessun segno di violenza

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L'edificio in zona Gorla dove è stato trovato il corpo di Maccari

Non ci sono segni di violenza sul corpo di Enrico Maccari, il manager originario di Lecco ma residente in Svizzera trovato senza vita in un appartamento tra viale Monza e via fratelli Pozzi, in zona Gorla a Milano. Si ipotizza che sia morto per un malore. L’uomo, 55 anni, separato con quattro figli, da poco direttore di uno stabilimento farmaceutico, era scomparso la sera di Natale dopo una giornata trascorsa insieme ai parenti. Tutti lo credevano a casa, in una frazione di Bellinzona, in Canton Ticino. A Santo Stefano, trovando i suoi due telefoni spenti, i familiari hanno dato l’allarme. La sua auto era stata individuata nei giorni scorsi sotto il palazzo di Gorla dove ieri una ragazza cubana, in possesso delle chiavi, entrando in casa ha fatto la macabra scoperta. Il corpo era a terra coperto dalle lenzuola. L’appartamento è di proprietà di una donna, italiana, che l’ha affittato a una trans, Carolina, al momento irrintracciabile. A questo punto le indagini si concentrano sulla sfera privata del dirigente e l’autopsia stabilirà se a stroncarlo sia stata qualche sostanza pericolosa. L’ipotesi è quella di un incontro durante il quale Maccari è stato stroncato da un malore con la persona che era con lui che è fuggita.

 

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