“Non ci sono molte cose da dire sul tuo passo indietro: è la certificazione del tuo fallimento in cinque anni di amministrazione. Bisogna ammettere però, che il tuo è un atto di coerenza. Come potevi presentarti davanti ai lombardi con nuove promesse dopo aver disatteso quelle 2013?”. Così il candidato di M5s alla presidenza della Regione Dario Violi su Facebook, rivolgendosi al presidente della Lombardia Roberto Maroni.
“Tutte, nessuna esclusa. Dal 75% di tasse che volevi trattenere – prosegue – all’eliminazione del bollo auto, passando per il taglio dei ticket sanitari e delle liste d’attesa. Bravo Maroni! I tuoi colleghi, che approvano la legge Fornero e poi si candidano per abolirla, che inseriscono il canone in bolletta e poi si candidano per abolirlo, dovrebbero prendere esempio da te e ritirarsi dalla scena politica. Lo dico quanto meno dal punto di vista dei lombardi, perché sappiamo che in fondo il tuo sogno è ricoprire un ruolo di potere a Roma. Ma la Lombardia almeno sarà libera, libera di respirare, libera di fare politiche per l’ambiente, libera di mandare in pensione Pedemontana e tutte le grandi opere inutili, libera di investire sulla sanità pubblica per diminuire finalmente e realmente le liste d’attesa. E potrà fare tutto questo grazie al Movimento 5 Stelle, che non ha nessun gruppo di potere da accontentare. Grazie per questo regalo di Natale, un po’ in ritardo, ma grazie lo stesso”.