Leonardo ’39, la costruzione di un mito

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La Mostra Leonardo da Vinci e delle Invenzioni Italiane organizzata a Milano nel 1939 è stato il più importante ma anche discusso evento culturale mai concepito attorno alla figura dell’artista vinciano. Se ne parlerà giovedì 18 gennaio, in una giornata di studi concepita dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia in collaborazione con il Centro Internazionale per la Storia delle Università e della Scienza dell’Università di Bologna.
In occasione della giornata di studi sarà inaugurata la mostra documentaria “Leonardo 39. La costruzione di un mito”, curata e realizzata dal Museo, che resterà aperta fino a domenica 6 maggio. Attraverso documenti, volumi, fotografie e oggetti storici provenienti dalle collezioni, dall’archivio e dalla biblioteca del Museo, questa esposizione ripercorre la genesi e il contesto della mostra del 1939 e i suoi sviluppi, fino ad arrivare alla nascita del Museo stesso nel 1953.

Badoglio visita la mostra


Nel 1939 al Palazzo dell’Arte di Milano furono esposti molti dipinti, disegni e codici di Leonardo insieme alle opere degli allievi. Fu inoltre costruita con grandissima cura un’enorme quantità di modelli di macchine tratte dai suoi disegni. In pieno clima di autarchia, l’immagine di Leonardo che emerge dalla mostra è quella dell’inventore capostipite di una tradizione italica che, dal Rinascimento a Guglielmo Marconi, è destinata a svettare su tutti gli altri popoli rivendicando i propri primati scientifici e tecnologici. Questa lettura, depurata dai tratti ideologici più compromettenti, ha avuto influenza duratura anche dopo la caduta del fascismo, consacrando anche all’estero l’immagine di Leonardo da Vinci come genio universale, anticipatore delle più disparate scoperte scientifiche: un mito più che mai vivo ancora oggi.

Le celebrazioni leonardiane organizzate nel 1952-53 in Italia e all’estero ripresero e svilupparono  l’idea di Leonardo genio anticipatore dei tempi. Tra queste rientra anche il Museo, che venne inaugurato nel 1953 proprio con una mostra dedicata a Leonardo da Vinci e la cui storia si è intrecciata a più riprese con il mito di Leonardo. 

Lo studio e la divulgazione della figura di Leonardo rappresentano ancora oggi la più importante missione del Museo. Il convegno del 18 gennaio e la mostra documentaria sono i primi eventi di un percorso verso le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo nel 2019. Per questa occasione è in corso un ampio progetto di studio e ricerca mirato al rinnovamento totale della storica Galleria Leonardo che renderà conto delle interpretazioni storiografiche più aggiornate dell’opera scientifico-tecnologica di Leonardo da Vinci.

La visita alla mostra documentaria “Leonardo 39. La costruzione di un mito” è compresa nel biglietto d’ingresso al Museo.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA DI STUDI DEL 18 GENNAIO

9.30-9.45
Registrazione partecipanti

9.45-10.15
Saluti
Fiorenzo Galli, Università degli Studi di Milano, Direttore Generale Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Filippo del Corno, Assessore alla Cultura Comune di Milano
Luca Del Gobbo, Assessore all’Università, Ricerca e Open Innovation Regione Lombardia
Marco Edoardo Minoja, MIBACT, Segretariato Regionale per la Lombardia, Comitato Territoriale “Milano e l’eredità di Leonardo 1519-2019”

10.15-12.15
Chairman della sessione:  Pietro Cesare Marani, Politecnico di Milano
Marco Beretta, Università di Bologna, “Leonardo nella storiografia della scienza italiana. 1797-1939”
Alessandro Tosi, Università di Pisa, “Le arti e le scienze intorno a Leonardo”
Francesco Cassata, Università di Genova, “Il fascismo e il mito della scienza”
Elena Canadelli, Università di Padova, “La Mostra delle Invenzioni italiane e le esposizioni della scienza e della tecnica nella Milano degli anni Trenta”
Claudio Giorgione, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, “La Mostra delle Invenzioni Italiane. La storia al servizio dell’autarchia”

12.15-13.00
Discussione

14.30-16.30
Chairwoman della sessione: Maria Conforti, Università La Sapienza, Roma
Roberto Cara, Storico dell’Arte, “Quanto di più assurdo si possa oggi immaginare nel campo del buon gusto e della museografia. Giuseppe Pagano ‘supervisore’ e l’allestimento della Mostra Leonardesca”
Monica Azzolini, Università di Bologna, “Rileggere Leonardo: anatomia, storiografia e storia”
Andrea Bernardoni, Museo Galileo di Firenze, “L’alba della filologia macchinale vinciana: i modelli di macchine per il volo (1929-1939)”
Davide Colombo, Università di Parma, “La Leonardesca in trasferta a New York. Un modello per le mostre delle macchine vinciane negli Stati Uniti”
Yoshimi Takuwa, Università di Kobe, “La Mostra di Leonardo da Vinci nel 1942 a Tokyo: il ruolo della mostra leonardesca come strumento di propaganda di guerra e la sua eredità culturale nel Giappone postbellico.”

16.30-17.30
Discussione

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