Natale, la seconda vita dell’albero di piazza Duomo

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Sta illuminando da un mese la piazza più importante di Milano: è l’albero di Natale di piazza Duomo, che domenica 7 gennaio sarà spento, in coincidenza del termine delle feste. Migliaia di persone hanno partecipato lo scorso 6 dicembre alla cerimonia di accensione.

Già dall’8 gennaio dall’albero saranno tolte tutte le sfere e le stringhe a led che saranno riconsegnate ai fornitori, e sarà rimossa la base dell’albero con i ledwall che hanno ospitato i messaggi di auguri dei cittadini milanesi e dei turisti. Successivamente, l’albero sarà spogliato dei rami e tagliato in loco in piccoli tronchi di lunghezza massima di 6 metri. Subito dopo, il legno verrà messo in sicurezza per il trasporto in un centro di riutilizzo del legno, dove verrà stoccato e preparato per gli step successivi necessari per gli sviluppi futuri.

Si avvierà quindi il progetto per la realizzazione di arredi urbani di pubblica utilità  che ha come obiettivo comune quello di sviluppare la cultura dell’innovazione e della sostenibilità.

Accensione albero di Natale in piazza Duomo

Già la prossima settimana il Politecnico di Milano inviterà i suoi studenti della   scuola di Design a partecipare all’iniziativa presentando dei progetti che saranno successivamente valutati da un’apposita giuria. Ad esprimersi saranno gli oltre 4.000 studenti della Scuola del Politecnico di Milano, che saranno invitati a votare il proprio progetto preferito tra quelli selezionati tra i  finalisti. Nei mesi successivi, tutti gli studenti coinvolti parteciperanno ad un workshop teorico per lo sviluppo del progetto e i finalisti prenderanno parte a un workshop pratico per la trasformazione fisica del legno. I progetti migliori saranno presentati nel corso della prossima Milano Design Week (17-22 aprile); successivamente Sky installerà le opere progettate e le consegnerà alla cittadinanza entro l’inizio della prossima estate, collocate sul territorio del Municipio IV (zona Rogoredo – Santa Giulia), dove Sky Italia ha il suo quartier generale.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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