Simone Cristicchi a Vimercate con “Mio nonno è morto in guerra”

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La Stagione Teatrale Vimercate propone, domenica 14 gennaio, “Mio nonno è morto in guerra”, spettacolo di e con Simone Cristicchi (Teatro Oreno via Madonna 14, Vimercate).

“Mio nonno è morto in guerra” è un vivace e appassionante mosaico di memorie, canzoni e video‐proiezioni, i cui protagonisti sono piccoli eroi quotidiani, uomini e donne attraversati da uno dei più violenti terremoti della Storia: la Seconda Guerra Mondiale. Storie di bombardamenti nelle borgate romane, storie di fame, di madri coraggiose, di prigionieri in Africa, di soldati congelati nella ritirata di Russia. Storie di lager e lotta partigiana.
Testimonianze reali e inedite raccolte dall’autore, che ci trasportano tra le voci potenti di un’umanità nascosta tra le macerie.
Cambiando voce, abiti, musiche e atmosfere, l’istrionico “cant’attore” Cristicchi dà vita ad ogni singolo personaggio, in un caleidoscopio di emozioni capaci di commuovere e far sorridere amaramente su una delle più grandi tragedie mai accadute. In un’epoca di bombe “intelligenti” e guerre “umanitarie”, questi preziosi testamenti di memoria diventano un monito per tutti, e uno stimolo alla costruzione di un futuro di pace.
Racconti come schegge di vita, aneddoti fulminanti, parole a volte delicate come cristallo, a volte taglienti come lame affilate. Voci autentiche che raccontano la stupidità, l’assurdità della guerra. Di una guerra che non è mai finita.

 

Uno spettacolo di e con Simone Cristicchi
Adattamento e Regia: Simone Cristicchi
Costumi: Gianluca Carrozza e Francesca Novati
Disegno audio e luci: Andrea Balducci
Video proiezioni: Andrea Cocchi
Contributi gentilmente concessi da: Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra
Ufficio Stampa: Alessandra Carbonaro
Responsabile di produzione: Francesco Mea
Produzione: Promo Music

 

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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