Si consolida l’export lombardo

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Nel terzo trimestre dell’anno il valore degli scambi commerciali della Lombardia con l’estero consolida l’andamento crescente che ha caratterizzato gli ultimi trimestri. Le esportazioni aumentano del 6,2% su base annua e le importazioni del 9,2%. La maggior crescita dei flussi in entrata comporta un aumento del deficit commerciale (-972 milioni contro i -304 milioni dello scorso trimestre). Il valore delle esportazioni lombarde sfiora i 29 miliardi con una contrazione congiunturale del 7,8% in linea con il classico rallentamento stagionale del periodo estivo, che non intacca significativamente il trend positivo che sta caratterizzando l’export lombardo negli ultimi trimestri. La performance lombarda risulta perfettamente allineata con la media nazionale (+6,2% tendenziale) e fornisce il maggior contributo alla crescita complessiva seguita da: Lazio, Emilia Romagna e Sicilia. I prodotti manifatturieri rappresentano il 98% delle esportazioni lombarde e crescono del 6,2% su base annua, grazie alla crescita tendenziale registrata da tutte le categorie merceologiche. I contributi positivi più rilevanti provengono dai macchinari e apparecchi (+9,5%) e dai metalli di base e prodotti in metallo (+8,0%), che sono le due categorie più rilevanti dell’export regionale. Crescono anche i flussi verso l’estero di prodotti alimentari (+17,0%) e articoli farmaceutici (+16,3%). Contributi positivi, seppur meno significativi, giungono da: sostanze e prodotti chimici (+3,5%); computer, apparecchi elettronici e ottici (+3,4%); mezzi di trasporto (+3,4%); gomma e materie plastiche (+3,4%). La maggior parte delle esportazioni lombarde è diretta verso i 28 paesi dell’Unione Europea (54,4% del valore complessivo): per quest’area la crescita dei flussi è stata del 6,1% rispetto al terzo trimestre 2016. I maggiori contributi alla crescita di questo trimestre provengono dai principali partner commerciali della Lombardia: Francia (+5,6%), Germania (+3,2%) e Spagna (+7,7%). Si conferma la crescita anche dei flussi versi i paesi extra-UE (+6,3%), che si erano invece lievemente ridimensionati nel 2016 (-0,9%). Significativo anche l’incremento dei paesi europei non appartenenti all’UE (+13,0%), dovuto soprattutto alla ripresa delle esportazioni verso la Russia (+28,8%). In crescita anche il Medio Oriente (+3,0%), dopo la flessione dello scorso trimestre. Ancora segno negativo per l’Africa settentrionale (-1,4%) e per l’Asia centrale (-5,0%). Tutte le province lombarde hanno registrato un incremento dei flussi verso l’estero, ma l’entità delle variazioni evidenzia un’alta variabilità, con due province in cui l’incremento supera il 10%: Lodi (+17,7%) e Cremona (+14,1%); seguite da Milano (+8,3%), Brescia (+7,4%), Bergamo (+6,7%), Pavia (+6,6%), Lecco (+5,1%) e Mantova (+4,5%). Mostrano variazioni più contenute Como (+2,6%) e Monza e Brianza (+0,5%). In contrazione si trovano le provincie di Sondrio (-0,7%) e Varese (-2,7%). Il valore delle merci importate in Lombardia nel terzo trimestre 2017 si assesta sui 29,5 miliardi di Euro, 3,4 miliardi in più rispetto al minimo del 2013 e, almeno in termini nominali, superiore anche al massimo del 2011. Dopo un anno di variazioni negative tornano a crescere anche le quantità importate (+4,4%), ma il valore medio per unità di prodotto rimane comunque in aumento su base annua (+4,6%).

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