La Lega per la difesa del Cane diventa 4.0

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Lega nazionale per la difesa del cane diventa 4.0: un nuovo e più ricco sito online racconta l’attività quotidiana di oltre 3.000 volontari e la vita di un’associazione che da ormai 68 anni lotta per salvare la vita a migliaia di animali. Una redazione tutta animalista è al lavoro per aggiornamenti quotidiani sugli interventi di aiuto e di salvataggio degli oltre 30mila animali accuditi ogni anno e delle 50mila vittime di soprusi strappate dalle mani di altrettanti casi di maltrattamento. Un impegno che non si ferma alla tutela della vita e del benessere di cani e gatti ma che si è esteso alla difesa degli animali di ogni specie e razza, ragione che porta oggi l’associazione a denominarsi “LNDC Animal Protection”. Un lavoro che dura da ormai 68 anni scorre sul nuovo sito, raccontando le campagne di LNDC, dalle petizioni sui prezzi dei farmaci ai processi con sentenze significative contro chi ha compiuto crudeltà sugli animali, dal lavoro per la creazione della protezione civile animale alla battaglia in Europa per fermare la soppressione di animali sani nei rifugi. Diventa cuore del sito la pagina “Vivi animal friendly”, spazio in cui LNDC coniuga il rispetto della vita animale non solo ad una scelta vegan ma ad approccio di rispetto globale che abbraccia l’ambiente e tutte le risorse sfruttate dall’uomo. Elemento di novità è la presenza nel portale del giornale online, “Animal Protection Press”, che porterà le firme di noti giornalisti ed esperti della relazione uomo-animale in ambito di tutela e benessere di ogni specie. Si legge infatti nel “manifesto” del giornale che “la denuncia, che è stata pioniera dell’avvento di una diversa e più compiuta civiltà, ha bisogno oggi di altri e nuovi pionieri, perché la buona volontà va argomentata e vestita con gli abiti della cultura, della buona comunicazione”. “Lo sforzo compiuto in questo rinnovo del portale – spiega la presidente di LNDC, Piera Rosati – era necessario sia per valorizzare quel fiume di generosità e solidarietà che viene dalla parte sana del Paese che fa volontariato, sostituendosi spesso alle istituzioni, sia per consolidare il legame di fiducia che già ci premia con oltre un milione di contatti giornalieri sui social. La rete diventa fondamentale per dare un volto alle nostre azioni e per strutturare con gli strumenti della buona informazione le battaglie di civiltà che conduciamo con i cittadini in tutta Italia”.

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