Ultradestra, risse e spedizioni punitive a Milano e Monza

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E’ finito in rissa il banchetto organizzato da una decina di militanti di Forza Nuova al quartiere Stadera di Milano per chiedere una legge che dia le case popolari “solo agli italiani”. Lo Stadera è un quartiere di edilizia pubblica con alle spalle decenni di degrado e abbandono. Lo scontro è iniziato quando una trentina di giovani dei centri sociali si sono presentati tra via Spaventa e via Borghi urlando “fuori i fascisti dai quartieri”. Sono volati pugni, schiaffi e cinghiate. Polizia e carabinieri sono arrivati in forze e hanno diviso i due gruppi. Nel frattempo era scattato il tam tam sui social e allo Stadera sono arrivati altri antagonisti dei collettivi Lambretta, Zam, Gta Gratosoglio Autogestita. Nel quartiere Forza Nuova ha una sede, in un edificio Aler. Il partito di destra in una nota parla di “gestione sconsiderata dell’ordine pubblico da parte della Questura”. La prontezza della Digos e l’arrivo dei rinforzi ha però evitato che la situazione degenerasse. Intato si registra un’aggressione da parte di un gruppo di militanti di estrema destra a Monza: ieri una ventina di giovani hanno accerchiato e ferito un barista in via Enrico da Monza che li aveva cacciati dal locale. Sono entrati spaccando bottiglie e bicchieri e il titolare ha tre punti sulla fronte e il naso rotto. E’ stato lo stesso gestore a spiegare alla polizia la probabile ragione del raid puntivo: una settimana prima l’uomo aveva allontanato degli uomini che erano entrati cercando di aggredire un cliente. Sempre venerdì sera a Monza, in via Bergamo, antagonisti e ragazzi di estrema destra si sono scontrati per alcuni minuti. Una rissa descritta come breve ma molto dura. I due gruppi si sono dileguati prima che arrivasse la polizia.

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