La musica mette Milano al centro dell’attenzione internazionale grazie alla Prima del Teatro alla Scala che secondo la stima della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, vede un indotto alberghiero di circa un milione di euro per la serata, concentrato in particolare sugli alberghi delle zone centrali e di alta categoria in città.
Tra produzione, riparazione e commercio di strumenti musicali la Lombardia è prima in Italia con 507 imprese specializzate attive su 2.259 e un peso del 22,4% sul totale nazionale, grazie soprattutto a Cremona (176 imprese, il 7,8% italiano, +1,7% in un anno) che è prima nella classifica delle province e Milano che è terza (126 imprese, 5,6%). Tra le regioni seguono la Lombardia per numero di imprese, Emilia Romagna (186 imprese) e Marche (181, + 6,5% in un anno). Tra le prime posizioni in Italia, anche Roma, seconda con 155 attività, e Ancona al quarto posto con 108. Ai primi posti per produzione di strumenti musicali sono Cremona (169, 16% della produzione nazionale), Ancona (90) e Milano (60), per vendita al dettaglio Roma (120 imprese), Napoli (55) e Milano (48), per riparazione specializzata Udine e Milano (6 ciascuna), Napoli, Modena e Roma (5). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati al terzo trimestre 2017 e 2016.
L’import-export di strumenti musicali in Lombardia e in Italia. È di 35 milioni di euro in sei mesi l’interscambio lombardo di strumenti musicali con il mondo, pari al 28% del totale italiano di 124 milioni di euro. Sono circa 6 milioni di euro al mese per la Lombardia e 21 milioni al mese per l’Italia. Superano la Lombardia solo le Marche con 36 milioni di euro (29%) ma mentre la regione adriatrica è la regina dell’export con 27 milioni di euro (43,2%), la Lombardia è prima in Italia per import (26 milioni, 42,9%). In Lombardia, dopo Milano che è prima con 12 milioni di import e 5 di export in sei mesi, vengono Monza e Brianza (9,2 milioni) e Bergamo (2 milioni) per import e Cremona (2,2 milioni) e Como (730 mila euro) per export. Cremona esporta strumenti musicali soprattutto in Giappone (1,1 milioni di euro) e Hong Kong (314 mila euro), Milano in Spagna (1,6 milioni), Francia (700 mila euro) e Stati Uniti (600 mila). Per quanto riguarda le importazioni, arrivano dalla Francia oltre 10 milioni di import su 26 registrati nei primi sei mesi del 2017. E sono le tastiere elettroniche (2 milioni di euro al mese), gli strumenti ad aria come flauti, clarinetti, fisarmoniche, armoniche (1,7 milioni al mese), chitarre, arpe (1 milione al mese) gli strumenti musicali più esportati dall’Italia nel mondo. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati Istat al secondo trimestre 2017 e 2016.