Torna a casa, a Nova Milanese, Enrico Ronchi, ricoverato dal 3 ottobre presso il reparto di Medicina dell’ospedale di Desio per avvelenamento da tallio. L’uomo, marito di Patrizia Del Zotto, morta a inizio ottobre per avvelenamento dello stesso pericoloso metallo, è stato dimesso questa mattina. “Le condizioni generali si sono sempre confermate “normali”, in assenza di sintomi o segni di scompenso cardio-circolatorio o di insufficienza respiratoria” fa sapere l’ospedale di Desio. “Per quanto riguarda i dosaggi del tallio plasmatici ed urinario, sono stati inviati periodicamente campioni al Centro Antiveleni d di Pavia per la loro determinazione, con risultati progressivamente in miglioramento. Il paziente dovrà mettersi in contatto con il Cav per un nuovo controllo del tallio su plasma e urine tra circa 7 giorni. I medici del presidio di Desio garantiscono la propria disponibilità per ogni ulteriore contributo clinico che si riterrà necessario venga svolto”.
Gli altri due anziani colpiti dal tallio, Alessio Palma e la moglie Maria Lina Pedon, sono ancora ricoverati. Lui si trova all’ospedale di Desio, in condizioni stabili. Lei è stata trasferita al San Gerardo di Monza per un problema al cuore, non legato al tallio, ed è stata operata. Le sue condizioni sono stabili. I valori del tallio sono in riduzione, ma ancora fuori dai livelli. Della stessa famiglia sono ancora ricoverate presso gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia Laura Del Zotto, 58 enne sorella di Patrizia e Domenico, e Serafina Pogliani, 49enne badante della famiglia. I carabinieri di Desio, che indagano sulla vicenda, stanno proseguendo gli accertamenti sulle campionature di alimenti prelevati dalle abitazioni degli avvelenati, per poter risalire alla causa delle intossicazioni
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