Baglioni in tour nelle Arene nel 2018

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©_ANGELO_TRANI

Tutto comincia nel 1968, quando CLAUDIO BAGLIONI, diciassettenne, compone e registra le sue prime canzoni, tra cui “Signora Lia” e “Interludio”. Questi i primi passi della carriera straordinaria di Claudio Baglioni che, nel 2018, torna in concerto nelle ARENE INDOOR con il suo palco AL CENTRO.

50 anni vissuti in musica, 20 milioni di singoli, 35 milioni di album in Italia, più di 55 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Sono i numeri essenziali di una carriera unica e irripetibile: quella di CLAUDIO BAGLIONI, musicista, autore, interprete, che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live – il primo a inaugurare la stagione dei grandi raduni negli stadi e ancora il primo, nel 1996, a “far scomparire il palco” e portare la scena al centro delle Arene più importanti e prestigiose d’Italia – in ambito musicale, sociale e televisivo.

In mezzo secolo di attività, la sensibilità artistica di Claudio Baglioni è sempre stata caratterizzata anche dal grande impegno sociale, ed è per questo che nel 2003 dà vita sull’Isola di Lampedusa al festival di musica e arti popolari, O’SCIA’, coinvolgendo oltre 300 artisti italiani e internazionali per promuovere il dialogo interculturale quale strumento di convivenza pacifica e solidale.

Grande sensibilità e impegno sono stati dimostrati anche nel 2016, su richiesta di Papa Francesco, in occasione del concerto-evento Avrai presso l’Aula Paolo VI in Vaticano, trasmesso in diretta su Rai 1 e in mondovisione.

Claudio Baglioni e la Fondazione O’Scia’ ONLUS hanno raggiunto l’obiettivo straordinario della raccolta di un milione e mezzo di euro per i bambini di Bangui – capitale della Repubblica Centrafricana – e per i bambini italiani delle zone terremotate del Centro Italia.

Dopo aver scritto alcune tra le pagine più intense e significative della storia della musica italiana, trasformandola profondamente con album come La vita è adesso” – ad oggi il disco più venduto della discografia italiana – Oltre, Baglioni celebra i suoi primi 50 anni di carriera mettendosi ancora una volta in gioco con lo spirito innovativo che da sempre lo contraddistingue, posizionando la musica AL CENTRO di tutto.

È infatti nel 1972 che un ragazzo di ventun’anni realizza una piccola grande rivoluzione con il primo concept-album pop italiano: “Questo piccolo grande amore”. L’album, attraverso la musica, posta AL CENTRO di tutto, racconta una storia d’amore tra due adolescenti che scelgono di fare della loro vita il cardine del loro orizzonte.

Tredici anni dopo, nel 1985, “Questo piccolo grande amore” viene decretata da una giuria popolare “Canzone del secolo” e Baglioni la esegue sul palco dell’Ariston in versione piano e voce, riportando, dopo molti anni, la musica live a Sanremo. La storia di “Questo piccolo grande amore” non finisce qui. Nel 2009, infatti, 37 anni dopo la sua pubblicazione, diventa Q.P.G.A., un film, un romanzo e un album Opera con la partecipazione di 69 artisti tra cantanti, attori e musicisti. 

Nel corso degli anni, Baglioni non ha mai rinunciato all’idea di mantenere la musica AL CENTRO e nel 1990, con “Oltre”, uno degli album più importanti della storia della musica italiana, segna una decisiva svolta artistica, grazie alla presenza di elementi di musica etnica e alla collaborazione con alcuni tra i più prestigiosi artisti internazionali, che danno vita a una struttura musicale ancora oggi attuale, a distanza di quasi 30 anni.

La musica AL CENTRO è lo spirito con cui Claudio Baglioni ha accettato la Direzione Artistica del Festival di Sanremo 2018 e il ruolo di capitano della squadra che animerà, dal palco del Teatro Ariston, la sessantottesima edizione del Festival (in programma dal 6 al 10 febbraio 2018).

Un ritorno sul piccolo schermo dopo Anima Mia, un programma diventato un cult, incentrato sull’immaginario degli anni ’70, grazie alla rievocazione dei miti e delle mode della cultura di massa di quel periodo.

Anche nei live, Baglioni mette la musica AL CENTRO: letteralmente. Il primo palco al centro è del 1991, con “Oltre una bellissima notte”, allo Stadio Flaminio di Roma. Nel 1998, per il tour “Da me a te”, si esibisce su un palco a forma di ‘croce’ di 90×40 metri posizionato AL CENTRO del prato dello Stadio Olimpico di Roma (per due sere consecutive) e di San Siro a Milano: per la prima volta, il pubblico – disposto a 360° – riempie tribune e curve in ogni ordine di posti, facendo registrare un record di presenze tutt’ora imbattuto. Sul palco, ballerini e performer, arricchiscono lo show con trovate sceniche rivoluzionarie. “Da me a te” è, inoltre, il titolo dell’inno che Baglioni scrive per i 100 anni della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Non è il primo né l’unico inno a portare la sua firma: nel 1994, infatti, il cantautore ha scritto e interpretato “Acqua nell’acqua” per i Mondiali di Nuoto di Roma; il 2006 è l’anno di “Va’” per le Olimpiadi Invernali di Torino, mentre nel 2009 firma “Un solo mondo”, in occasione dei Mondiali di Nuoto di Roma.

E ancora una volta nella sua storia, sarà AL CENTRO il palco nelle più importanti ARENE INDOOR d’Italia nel tour che partirà a ottobre 2018, che riporterà live Claudio Baglioni. Un tour durante il quale il pubblico, disposto a 360 gradi, avrà la possibilità di ripercorrere insieme al cantautore mezzo secolo di indimenticabili successi.

Queste le date del tour AL CENTRO:

16 ottobre al Nelson Mandela Forum di FIRENZE

19 ottobre al Pala Lottomatica di ROMA

23 ottobre al Pala Prometeo di ANCONA

26 ottobre al Mediolanum Forum di MILANO

2 novembre al Pal’Art Hotel di ACIREALE (CT)

6 novembre al Pala Florio di BARI

10 novembre al Pala Sele di EBOLI (SA)

13 novembre all’Unipol Arena di BOLOGNA

16 novembre alla Kioene Arena di PADOVA

20 novembre al Pala George di MONTICHIARI (BS)

23 novembre al Pala Alpitur di TORINO

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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