Rischio stop per l’inchiesta sul crollo del cavalcavia di Annone

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Si allungano i tempi dell’inchiesta penale sul crollo del ponte di Annone (Lecco) che provocò la morte di un automobilista, Claudio Bertini, 68 anni, e il ferimento di altre persone. Il magistrato titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Nicola Preteroti, ha avuto il trasferimento a Bergamo – dove è atteso a fine mese – e il Ministero della Giustizia non ha ancora mandato nessuno a coprire il posto vacante. Come riporta il quotidiano La Provincia di Lecco a questo punto Preteroti dovrà lasciare il su ufficio nel giro di qualche giorno e il fascicolo sul crollo del ponte sulla Super 36 finirà temporaneamente in un cassetto. Gli indagati al momento sono tre ma il numero potrebbe cambiare in seguito agli sviluppi dell’inchiesta. La Procura di Lecco è sotto organico da tempo. Il procuratore capo Antonio Chiappani, che aveva ufficialmente ma inutilmente chiesto a Roma di sostituire il magistrato in partenza per Bergamo, sarà molto probabilmente costretto a chiedere il congelamento dei termini dell’inchiesta. Il ponte di Annone era crollato il 28 ottobre dell’anno scorso sotto il peso di un camion e non è ancora stato ricostruito. Da allora si verificano disagi alla circolazione nella zona con relative proteste. Il nuovo cavalcavia sarà pronto entro la fine del 2018 o per i primi mesi del 2019.

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