Ema, l’agenzia del farmaco va ad Amsterdam

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L’Ema, l’Agenzia europea per il farmaco che dovrà lasciare Londra per la Brexit, sarà ospitata da Amsterdam. A deciderlo è stato il sorteggio con una monetina effettuato a Bruxelles dopo che al ballottaggio finale Milano e Amsterdam avevano ricevuto gli stessi voti. Milano era arrivata in testa alla votazione finale, aveva superato il secondo turno con 12 voti, davanti ai 9 di Amsterdam e ai 5 di Copenhagen, che è stata eliminata. Alla prima tornata di votazioni Milano era sempre prima con 25 voti contro i 20 delle due città nord europee. In caso di parità, come previsto dai regolamenti, ci si è affidati al caso e alla fine è uscita vincitrice la capitale olandese.

“Veramente un po’ assurdo essere esclusi perché si pesca da un bussolotto. Tutto regolare ma non normale”: così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala  “La monetina – ha aggiunto il governatore Roberto Maroni – è triste. È il paradigma di un’Europa che non sa decidere. Penso occorra assumere qualche iniziativa, vedremo. Prendiamo atto, ha aggiunto Maroni,. Ringrazio gli operatori economici e il governo”.

Tra i primi a comentare il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo: “Grande rammarico e dispiacere per questa ‘qualificazione’ mancata”.  Cattaneo ha spiegato che “Milano e la Lombardia hanno giocato la loro carta migliore e la vittoria di Amsterdam è dipesa dalla sorte: Palazzo Pirelli è una sede prestigiosa senza la quale non saremmo arrivati al voto finale. Resta il grande dispiacere, naturalmente, ma anche la consapevolezza che l’Italia ha fatto tutto il possibile per portare a casa una partita così decisiva. C’è stato un grande impegno e un grande lavoro da parte di tutti e abbiamo fatto squadra insieme, mettendo da parte contrapposizioni politiche. Purtroppo questo non è bastato, ma è un valore che rimane per il futuro”, ha concluso il Presidente.

Per il segretario del Pd Lombardo e consigliere egionale Alessandro Alfieri “è un risultato che sa di beffa. Perdere al sorteggio fa male. Milano meritava l’assegnazione di Ema per il grande lavoro della città e di Beppe Sala e per il gioco di squadra di tutte le istituzioni, dal Governo fino a quelle milanesi e lombarde.”

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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