“Con l’Emilia stiamo facendo ‘gioco di squadra’, mi pare che da parte del Governo sia arrivata la disponibilita’ a discutere seriamente. Poi, ovviamente, bisogna vedere come andra’ la trattativa e se riusciremo a trovare un’intesa. Pero’, mi pare ci siano tutte le condizioni per fare un buon lavoro. E’ la prima volta che si sta cercando di dare
attuazione alla riforma della Costituzione del 2001. Abbiamo una grande responsabilita’, che vogliamo portare fino in fondo, attuando questa forma di neo regionalismo che vuol dire: piu’ competenze per le Regioni virtuose e piu’ risorse. Oggi e’ partita concretamente la discussione, vogliamo chiudere prima delle elezioni dell’anno prossimo”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, al termine del primo tavolo di lavoro sull’Autonomia, riunito questa mattina a Bologna nel palazzo della Giunta
regionale dell’Emilia Romagna. Al vertice era presente, fra gli altri, il Presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il sottosegretario con delega agli affari regionali e le autonomie, Gian Claudio Bressa, gli assessori regionali lombardi, Massimo Garavaglia e Gianni Fava e il Presidente del Consiglio Regionale Lombardo, raffaele cattaneo.
“Lombardia ed Emilia – ha ricordato il Governatore Maroni – hanno iniziato questo percorso per l’Autonomia in momenti diversi e con procedure diverse, ma abbiamo deciso di unire i tavoli per rafforzare le nostre posizioni nei confronti del Governo. Cinque materie (delle 23
richieste dalla Regione Lombardia a palazzo Chigi, ndr) sono state in discussione oggi, cinque si discuteranno nel prossimo incontro, martedi’, a Milano. Parliamo di materia importanti. Oggi abbiamo affrontato: tutela dell’Ambiente, tutela e sicurezza del Lavoro, ricerca scientifica e tecnologica, tutela della salute; la settimana prossima, fra le altre, ci
confronteremo su: istruzione, previdenza complementare, grandi reti di trasposto, coordinamento della finanza pubblica”.