Boom dell’export lombardo di latte e formaggi

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Negli ultimi dieci anni – spiega un’analisi della Coldiretti regionale su dati Istat – la richiesta estera è cresciuta del 70% e nel 2017 sarà superato per la prima volta il miliardo di euro in valore. Si tratta – spiega Coldiretti Lombardia nel giorno di apertura della storia fiera agricolo zootecnica di Codogno (Lodi) – di una conferma dell’apprezzamento del Made in Italy anche in Paesi che sono per tradizione nostri concorrenti. Ad esempio l’export lattiero caseario in Francia è passato dai 68 milioni di euro del primo semestre 2007 agli oltre 118 milioni dello stesso periodo di quest’anno. Mentre la Germania è passata da 69 a 80 milioni e il Regno Unito, nonostante i timori legati alla Brexit, ha già superato i 32 milioni di euro in latte, formaggi e derivati. L’ultimo decennio – aggiunge la Coldiretti regionale – è stato caratterizzato anche dall’avanzata lombarda in Cina, tanto che l’export regionale è passato da 400mila euro a oltre 7 milioni di euro. A livello nazionale mai cosi tanto formaggio italiano è stato consumato all’estero come nel 2017 che ha fatto segnare un record storico con l’aumento del 7% in quantità rispetto allo scorso anno che ha portato a ben l’84% l’incremento delle spedizioni nel corso di un decennio. Per la prima volta nel 2017 – spiega Coldiretti – saranno superati i 400 milioni di chili di formaggio Made in italy all’estero. In cima alla lista dei formaggi italiani più richiesti all’estero ci sono il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano che in quantità rappresentano il 21% del totale esportato e che guidano la lista del 51 formaggi italiani che hanno avuto il riconoscimento dell’Unione Europea come denominazione di origine (Dop/Igp) a partire dal Pecorino Romano, dal Gorgonzola e dalla mozzarella di Bufala Campana e che fanno segnare volumi importanti di esportazioni. I francesi si confermano quindi i principali consumatori di formaggi Made in Italy con le esportazioni praticamente raddoppiate (+94%) in quantità nel decennio nel Paese più nazionalista del mondo togliendo spazio sugli scaffali d’Oltralpe a Camembert, Brie, Roquefort e alle altre specialità locali che, come ricordava Charles De Gaulle, sono i prodotti più rappresentativi del Paese. Oggi le esportazioni di formaggio Made in Italy in Francia – precisa la Coldiretti – sono pari al doppio a quelle dei cugini d’oltralpe in Italia, che invece sono rimaste praticamente stabili nel decennio. I formaggi Made in Italy più esportati sono purtroppo anche quelli più taroccati nel mondo dove le imitazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano hanno superato addirittura i prodotti originali, dal parmesao brasiliano al reggianito argentino fino al parmesan, canadese e australiano e statunitense.  Ma in tutti i continenti – continua la Coldiretti – sono diffuse brutte copie di tuti i principali formaggi italiani che se fossero seriamente contrastate farebbe moltiplicare le esportazioni italiane.

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