“L’Italia è alle prese con il primo vortice di bassa pressione dalle caratteristiche prettamente invernali -spiega Daniele Berlusconi, meteorologo di 3bmeteo.com -, che prosegue: l’aria fredda di estrazione artica che lo alimenta sta permettendo un repentino calo delle temperature e della quota neve sulle aree interessate dalle precipitazioni, che risultano a tratti abbondanti e temporalesche. Il profondo minimo di bassa pressione sta generando inoltre forti venti di bora e grecale, con raffiche che superano i 100 Km/h anche sulla costa adriatica.
NEVE A BOLOGNA, LA PIU’ PRECOCE DAL 1980– “La neve si è spinta fino in pianura sull’Emilia Romagna, dove i venti di bora e grecale accumulano l’aria fredda a ridosso della dorsale appenninica. I fiocchi hanno imbiancato città come Bologna, Forlì, Faenza, Imola e Modena, con accumuli che sulla fascia collinare superano anche i 20-30 cm sopra i 200 metri. Si tratta di uno degli episodi invernali più precoci per la regione, dopo quello del 3-4 Novembre 1980.”
MALTEMPO AL CENTRO SUD FINO A GIOVEDI’ – “Tra martedì e giovedì il vortice depressionario continuerà a condizionare il tempo dei settori adriatici e del Sud con piogge ed acquazzoni e temporali a più riprese. I fenomeni più abbonanti con rischio di locali nubifragi sono attesi specie tra basse Marche, Abruzzo, Molise e alta Puglia e anche tra Sicilia orientale e Calabria, dove localmente si supereranno i 100 mm. La neve cadrà ancora sula dorsale appenninica centrale, ma solo oltre gli 800-1000 metri. Migliora fin da martedì su tutte le regioni settentrionali, mentre al Sud l’instabilità si esaurirà solo nel corso di venerdì” – concludono da 3bmeteo.com.