Il 40 per cento di chi guida un’auto, quasi il 50 di chi va in bicicletta e il 10 di chi si muove inscooter utilizza lo smartphone alla guida. Sono questi alcuni dati, preoccupanti, emersi da un’indagine sulla ‘Conoscenza dei rischi da uso improprio in strada di cellulari, smartphone e loro applicazioni’ commissionata dalla Regione Lombardia e realizzata da Eupolis su un campione di 2.653 studenti delle classi 4° e 5° degli Istituti Secondari Superiori dell’area
della citta’ metropolitana di Milano nello scorso mese di ottobre. I numeri sono stati illustrati dall’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, durante la Giornata della ‘Sicurezza e Fraternita’ stradale’ – che si e’ tenuta all’auditorium Gaber di Palazzo Pirelli a Milano.
“Nel 2016 in Lombardia si sono verificati 32.785 incidenti che hanno portato a 45.435
feriti e 434 morti. Una vera e propria piaga sociale. E’ importante per noi – ha detto Bordonali – dedicare una giornata alle Associazioni, ai Corpi e in generale a tutte le persone che si dedicano all’educazione e al soccorso stradale. Le istituzioni hanno il compito e il dovere di sensibilizzare la popolazione sui rischi derivanti dall’incidentalita’ stradale e ovviamente di lavorare il piu’ possibile per prevenire”.
Dall’assessore e’ quindi arrivato l’invito a ribadire in ogni sede come “l’utilizzo di
uno smartphone alla guida, l’eccessiva velocita’ o qualsiasi disattenzione possano costare la vita”.