Scadono brevetti di farmaci famosi, dal 2018 risparmio con i generici

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Secondo un rapporto di Assogenerici entro la fine del 2017 scadranno i brevetti di sedici importanti farmaci molto diffusi tra cui antistaminici, medicine contro l’ipertensione o per abbassare il colesterolo: saranno dunque presto disponibili i generici corrispondenti sul mercato. Il risparmio non sarà solo per i cittadini ma anche per il Sistema Sanitario Nazionale: le marche con brevetti in scadenza nel 2017 costano allo Stato circa 1 miliardo. L’arrivo dell’equivalente generico consente un risparmio del 60%, 600 milioni all’anno per lo Stato. La maggior parte dei farmaci interessati è di classe A (la categoria a carico del Servizio sanitario nazionale), più una manciata di classe H (sempre forniti dall’SSN, ma da usare solo in ospedale) e C (utilizzabili con ricetta, ma a carico del cittadino). Nella lista, ad esempio il Crestor, basato sulla rosuvastatina, che dal 30 dicembre potrà essere prodotta da ogni casa farmaceutica. Si tratta di un diffusissimo farmaco contro il colesterolo. Scade anche il brevetto del Pafinur, un antistaminico usato contro la rinite allergica o l’orticaria cronica basato sulla rupatadina. Sarà a disposizione il generico dell’Olmetec, noto anti-ipertensivo, basato sull’olmesartan. Sono interessati anche farmaci usati dai pazienti oncologici in chemioterapia, come il Neulasta (pegfilmrastim), o per il trattamento delle malattie autoimmuni, come l’Orencia (abatacept). Un altro vantaggio è che la scadenza dei brevetti dovrebbe far scendere anche il prezzo degli originali.

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