MICHAEL SCHENKER: ospite sul nuovo album Kirk Hammett dei METALLICA!

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2020

Si intitolerà “Resurrection” il nuovo album del leggendario MICHAEL SCHENKER col progetto a marchio FEST. Il disco, prodotto da Michael Voss, dovrebbe uscire entro Marzo 2018 via Nuclear Blast. Registrato in ben quattro location diverse in cinque mesi di lavoro, il disco presenterà tra le sue tracce tutta la schiera di voci che hanno accompagnato la carriera di MSG e Temple Of Rock: Gary Barden, Graham Bonnet, Robin McAuley e Doogie White, ciascuno impegnato in tre brani da solista, più una manciata di brani in cui i quattro timbri vocali si intrecceranno tra loro “in maniera stramba ma molto interessante”, a detta di un divertito Schenker, entusiasta più che mai di continuare la celebrazione della sua infinita carriera. Tra i vari ospiti illustri è già stato annunciato addirittura il nome di Kirk Hammett dei METALLICA in un magico duello d’asce a dir poco epocale!

“Nel 2015 Kirk è salito sul palco con Temple Of Rock a San Josè in California” spiega Schenker,” dopo che ci eravamo conosciuti sul set della serie tv ‘That Metal Show’ di VH1. Mi ha lusingato molto dichiarandosi il mio più grande fan al mondo, un vero onore per me visto che quell’eterno ragazzo suona in una delle più grandi band dell’universo… e un onore anche poterlo chiamare amico! Da tempo parliamo di una possibile collaborazione che si è finalmente concretizzata brillantemente”.

Racconta Kirk: “A 15 anni sentii gli UFO per la prima volta e pochi mesi dopo anche gli Scorpions di ‘Lovedrive: da allora non sono più guarito, mi hanno cambiato la vita! Sono totalmente devoto a quella musica che definisco il chitarrismo di Schenker la perfetta german machine del metal! I miei genitori avevano un impianto stereo che, messo a palla, tirava giù i muri… con i miei amici ci si divertiva parecchio nel salotto di casa mia! Poter oggi collaborare con un idolo come Michael per me è un sogno! Il suo primo brano che ho ascoltato fu ‘Mother Mary’: al momento dell’assolo rimasi folgorato dal tono, dal fraseggio e dalla sua tecnica… arrivato alle licks veloci del secondo assolo gli giurai amore eterno… strappai dalle mani di un amico la copertina del disco e vidi questo angelo biondo che imbracciava da vero Dio una Gibson Flying V… WOW! Quella non a caso resta la mia chitarra preferita e sono venuto su a suon di pentatoniche svezzato dagli heavy riff di quest’uomo. Mi ha sempre lasciato a bocca aperta la maestria con cui Schenker riusciva a miscelare melodia e schitarrate… tutt’oggi quando imbraccio una chitarra per improvvisare qualcosa, non è raro che mi esca naturale un accenno a ‘Mother Mary’, ‘Shoot Shoot’, ‘This Kid’s’, ‘Out On The Street’ o ‘Let It Roll’… A posteriori riascoltando soprattutto ‘Kill ‘Em All’ credo sia piuttosto evidente l’influenza di Schenker nei miei riff e nel mio stile, ne sono orgoglioso!”.

Insomma ne sentiremo davvero delle belle

 

 

 

 

 

 

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