Più click, più acquisti, più imballaggi che devono essere differenziati nel posto giusto, soprattutto nelle grandi città. Le grandi metropoli si stanno attrezzando per gestire la “rivoluzione” del commercio elettronico, a partire da Milano, dove in base ai dati di Netcomm si contano 650.000 consegne e commerce ogni mese (23.000 al giorno), a cui si aggiungono 1.500.000 consegne mensili della provincia. E proprio nel capoluogo lombardo Amsa, in collaborazione con Comieco, ha avviato un nuovo servizio sperimentale di raccolta del cartone. I primi risultati dell’iniziativa sono stati presentati questa mattina in occasione del convegno “La scatola a domicilio: la sostenibilità degli imballaggi nell’era dell’ecommerce”, organizzato dal Consorzio Comieco. I dati di raccolta del cartone in città sono significativi: nella metropoli la quota di cartone raccolta nel 2017 è in crescita di oltre il 6% rispetto all’anno precedente, passando dalle 16.054 tonnellate del 2016 alle 17.120 tonnellate del 2017. “La città di Milano, con 63.204 tonnellate di carta e cartone raccolte nei primi nove mesi del 2017, si conferma tra le città più virtuose, e, insieme alla provincia, vale da sola oltre un terzo dell’intera raccolta regionale – dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco -. Si tratta di numeri importanti, ma con ampi margini di miglioramento, soprattutto se pensiamo che ancora parte di carta e cartone che potrebbero essere conferiti nella raccolta differenziata finiscono nell’indifferenziato. La nuova campagna informativa legata al potenziamento del servizio di raccolta urbana del cartone di Amsa aiuterà i cittadini a differenziare correttamente, e con facilità, scatole e scatoloni che ricevono a casa”.