C’era una volta la politica. E i litigi, ovviamente. Allora, intendiamoci. Io sono alquanto perplesso oggi, dopo aver vissuto ora per ora, ieri, la concitata fase politica all’interno del centrosinistra che ha condotto alla scelta di Giorgio Gori come anti-Maroni per la sfida delle regionali. Roba che la maggior parte di voi dirà “echissenefrega”. Invece sbagliate: bisogna fregarsene qualcosa, perché altrimenti non siamo giustificati quando ci lamentiamo della Regione o dello Stato, o del Comune in cui viviamo. Seguire la politica è importante. Per quanto riguarda la politica, sarebbe importante che i litigi vertessero su problemi veri e non finti. Per esempio, e vengo al punto, ieri MDP e coalizione di centrosinistra si sono litigati su un punto fondamentale: fare le primarie il 3 dicembre o il 17 dicembre. Alla fine hanno deciso di non fare le primarie. Fantastico eh. Bellissimo. Non si sono litigati sul futuro della sanità, o sul miglioramento dell’alternanza scuola lavoro. O, ancora, sulle politiche per l’occupazione o su una strategia per la casa e l’abitare. No, si sono litigati su una data. E hanno pure rotto, su una data. Maroni intanto parla di autonomia e competenze. Sarà tutta fuffa, noi speriamo di no, ma intanto si presenta come uno che guarda ai temi più che ai meccanismi. In fondo, è quello che importa alla gente.