‘Ndrangheta a Seregno, “nuovi spunti investigativi”

0
1353

E’ ancora lontana dal concludersi l’inchiesta della Procura di Monza e della DDA di Milano su ‘ndrangheta e politica in Brianza e a Seregno in particolare, dove gli arresti hanno decapitato la giunta Forza Italia-Lega, con l’ormai ex sindaco Mazza ai domiciliari. Ieri infatti Carabinieri e Guardia di Finanza sono tornati negli uffici del Comune di Seregno dove si sono fermati a lungo. Ci sono ancora molti “spunti investigativi”, come li definiscono gli inquirenti, che devono essere approfonditi. Il sindaco Edoardo Mazza è finito agli arresti lo scorso 26 settembre. Nei giorni successivi l’intero Consiglio comunale ha firmato le dimissioni. Al centro dell’inchiesta i rapporti di favore con un imprenditore ritenuto dall’accusa vicino alle cosche calabresi, Antonino Lugarà, arrestato, il quale – sempre secondo gli investigatori – avrebbe fatto avere un consistente pacchetto di voti a Mazza consentendogli di essere eletto e che poi, come ha detto il pm Salvatore Bellomo, è diventato lo “zerbino” di Lugarà. Ieri carabinieri e finanzieri hanno acquisito nuovi atti dagli uffici anagrafe, tecnico ed ecologia del palazzo comunale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.