Cinisello, indagini sul rogo al deposito rifiuti

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I carabinieri indagano sui possibili collegamenti tra gli incendi nei depositi di rifiuti che si sono verificati negli ultimi mesi in Lombardia dopo l’ultimo rogo divampato a Cinisello Balsamo. I Vigili del Fuoco ieri hanno dovuto lavorare ore per spegnere le fiamme alla Carluccio srl, la stessa ditta interessata recentemente da un altro incendio a Bruzzano, quartiere nord di Milano. Il titolare, Giuseppe Carluccio, imprenditore attivo da decenni nello smaltimento e nello stoccaggio di rifiuti, ha detto di non aver mai ricevuto minacce. E’ ancora presto per sbilanciarsi sull’ipotesi accidentale ma non può passare inosservato l’altro incendio allo stabilimento dello stesso imprenditore, il 24 luglio scorso, alla periferia del capoluogo lombardo. Ieri l’Arpa, che ha effettuato controlli a Cinisello, ha escluso la presenza di sostanze pericolose per la salute pubblica mentre gli esiti sull’eventuale presenza di “microinquinanti” sono attesi per questa mattina. Il 7 luglio scorso era andato in fiamme il deposito della Galli srl di Senago, che si occupa anche di commercio di rottami. Ai primi di settembre si era sviluppato un grosso incendio alla Eredi Bertè di Mortara che per giorni ha preoccupato la Lomellina. Difficile non pensare che si tratti di episodi isolati, visto l’interesse del crimine organizzato per il settore dei rifiuti.

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