“Ero straniero week” , raccolta firme per lo Ius Soli

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Comincia oggi in tutta Italia la “Ero Straniero Week”, una settimana di mobilitazione straordinaria per raccogliere firme a sostegno della campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene”. A Milano le iniziative si concentreranno alla Casa della carità di via Francesco Brambilla, dove sarà possibile firmare tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30. Raccolta firme anche nella sede di ChiAmaMilano, in via Laghetto 2, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20 e sabato dalle 12 alle 20.

“Per tutta questa settimana vogliamo ribadire il messaggio chiave di questa campagna: ogni volta che ragioniamo insieme sui temi della regolarizzazione, della cittadinanza, della capacità di creare percorsi di inclusione attraverso il lavoro, interrompiamo la cultura del rifiuto e creiamo coesione sociale”, spiega don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità. “Ci piaceva poi concludere la Ero Straniero Week con tre serate di festa, che coinvolgeranno artisti e intellettuali, i nostri ospiti e, mi auguro, tanti cittadini milanesi, anche quelli che ancora impropriamente sono chiamati stranieri ma che ormai sono parte integrante della città. Invito tutti a partecipare, soprattutto coloro che non hanno ancora firmato”, aggiunge.

Si comincia giovedì 28 settembre, alle ore 21, con un confronto tra l’attrice Lella Costa, don Virginio Colmegna e Roger Richard, membro del direttivo dell’Associazione Città Mondo e conduttore del programma televisivo “Mondo in festa”, sui temi dell’accoglienza, dell’inclusione, del dialogo interculturale. Si prosegue venerdì 29 alle 20: musica e cibo etnico con operatori, volontari e ospiti della Casa della carità per una serata di condivisione e divertimento. Per la cena è necessario prenotare all’indirizzo email erostraniero@casadellacarita.org.

Per la serata finale, sabato 30 settembre alle 21, l’auditorium della Casa della carità ospiterà una lettura scenica di Sara Donzelli del testo teatrale “Lampedusa Beach” di Lina Prosa a cura di Giorgio Zorcù, Accademia Mutamenti. Chiude la serata Omar Suso, suonatore gambiano di Kora, strumento musicale tradizionale dell’Africa Occidentale.

“Lampedusa Beach” è il primo dei tre testi della “Trilogia del naufragio” di Lina Prosa. Ha avuto una grande riconoscenza internazionale dalla Comédie-Française di Parigi agli slum neri del Sud Africa. È un monologo sulla storia di Shauba, una giovane africana: mentre il corpo sprofonda negli abissi al largo di Lampedusa, rievoca boccheggiando, in quegli attimi eterni, i momenti di quel viaggio epico, dalle raccomandazioni dell’amata zia Mahama alla crudeltà degli scafisti che, mentre cercano di violentarla, fanno rovesciare la scialuppa.

Durante le tre serate saranno raccolte le firme a sostegno della campagna “Ero straniero  – L’umanità che fa bene”.

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