È stata una vera e propria staffetta aerea fra due gru, quella che ha permesso all’MD-80 di Volandia parcheggiato a Malpensa di “atterrare” finalmente sul pratone di Volandia.
Un’operazione altamente spettacolare che ha avuto inizio alle 11 di questa mattina con le manovre di avvicinamento del velivolo alla recinzione che divide la zona aeroportuale dalla strada di collegamento fra il Terminal 1 e il Terminal 2 dell’aeroporto, dopo aver ricevuto il saluto di fine carriera con il rituale lavaggio. Una volta terminate le operazioni di imbragatura del velivolo alle 13.30 ha avuto inizio il sollevamento vero e proprio e dopo circa 10 minuti c’è stata la staffetta fra le due gru. In totale circa 30 i minuti necessari alle 38 tonnellate del McDonnell Douglas MD-82 per percorrere 50 metri in “volo”, scavalcare la strada di collegamento fra il Terminal 1 e il Terminal 2 di Malpensa e “atterrare” finalmente sul prato di Volandia. Durante il passaggio in volo all’opera anche una squadra di volontari del museo che attraverso una serie di corde hanno “timonato” l’MD-80, in modo da direzionare la parte anteriore del velivolo verso il Dc 9 presidenziale, accanto al quale è stato posizionato.
“È stato davvero emozionante assistere al passaggio in volo di 38 tonnellate di aereo. Siamo abituati a imprese apparentemente impossibili, ma anche questa volta siamo riusciti a portarla a termine: abbiamo realizzato il primo sollevamento di un aeromobile di queste dimensioni in Italia”. Così Marco Reguzzoni presidente di Volandia che spiega: “Da oggi la collezione del museo amplia ulteriormente la sua offerta nella sezione grandi aerei, dove già abbiamo il prestigioso Dc 9 presidenziale e il Fokker. Posso dirmi davvero soddisfatto del lavoro fatto, frutto di una sinergia fra soggetti diversi. Colgo l’occasione per ringraziare Sea per il supporto fornito in aeroporto e American Airlines che ha fornito i sistemi di aggancio e supervisionato i lavori”.
“Dopo quasi un anno – spiega Luciano Azzimonti, vicepresidente di Volandia – il McDonnell Douglas MD-82, finalmente è a pieno titolo nella famiglia del museo e sarà quanto prima visitabile. Entrato in servizio nel 1984, ha un’apertura alare di oltre 32 metri, una lunghezza di 45 e una capienza di 165 posti e ha totalizzato oltre 56mila ore di volo. Indiscusso protagonista dell’aviazione commerciale, un altro gioiello che siamo orgogliosi di rendere fruibile dal nostro pubblico”.