E’ stato convalidato il sequestro di un’autofficina abusiva effettuato dalla Polizia Provinciale MB nei giorni scorsi a Bovisio Masciago. Il titolare, un cinquantenne di origine marocchina, è stato denunciato per reati ambientali connessi allo sversamento di olii e alla gestione dei rifiuti e per ricettazione.
Le indagini, condotte in collaborazione con la Polizia Locale di Bovisio, avevano portato alla luce l’attività illecita svolta in un’abitazione privata e affittata per lo scopo. Grazie all’intervento del N.I.S – Nucleo Investigazioni Scientifiche – di Milano, sono stati verificati i numeri di matricola dei motori presenti nell’edificio: dall’esame è risultato che su un totale di 15 blocchi motori rinvenuti ed esaminati 3 risultavano provenienti da recenti furti di autovetture effettuati nelle vicinanze (Desio e Monza), altri 4 invece erano provenienti da vetture sottoposte a fermo amministrativo.
La Polizia Provinciale rileva, in proposito, che è in aumento il fenomeno dello smontaggio e rivendita di veicoli sottoposti a fermo per la successiva confisca, dato che la legislazione recentemente introdotta impone alle forze di polizia di assegnare in custodia il veicolo sottoposto a sequestro – ad esempio per guida sotto l’effetto di stupefacenti o stato grave di ebbrezza – per poi procedere alla materiale confisca solo dopo il procedimento penale. Così i violatori preferiscono vendere tutta la vettura a pezzi, per evitarne la presa in possesso da parte dello Stato.