Apartheid a Pontida, posteggi rosa vietati a extracomunitarie e lesbiche

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I posteggi rosa per le donne in dolce attesa arrivano anche a Pontida ma la giunta leghista del paese simbolo del leghismo – qui c’è il pratone delle adunate del Carroccio – reintroduce una sorta di sgangherata apartheid in salsa orobica, neanche fossimo nel SudAfrica di un tempo. Per posteggiare nelle strisce rosa bisogna rispettare un paio di requisiti: per chiedere il pass che consente la sosta le future mamme devono essere “appartenenti ad un nucleo familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell’Unione Europea“. Tradotto: se sei extracomunitaria o lesbica in quei parcheggi rosa non puoi posteggiare, anche se sei in dolce attesa. Lo prevede l’articolo 4 del regolamento comunale per la gestione dei parcheggi, redatto dall’assessore al Territorio, Ambiente ed Ecologia Emil Mazzoleni.

Un cartello nel Sud Africa ai tempi dell’apartheid

Sconsolato il commento dell’opposizione, come riporta il sito bergamonews.it: “È una scelta inconcepibile e inaccettabile – spiega Gionata Ghilardi, capogruppo di Viviamo Pontida -, non riesco quasi a trovare delle parole per esprimere il mio dissenso. Durante il consiglio comunale di sabato mi sono rivolto anche alle due donne della maggioranza, due ragazze che ancora non sono madri: ho chiesto come hanno potuto votare a favore di un provvedimento tanto discriminante per altre donne”. “In pratica – continua Ghilardi – con questa decisione qualcuno sostiene che a Pontida esistono delle donne di serie A e di serie B. Si può essere più cattivi?”.

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