Non è ancora spento l’incendio al deposito di rifiuti speciali di Mortara scoppiato mercoledì scorso. I Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro mentre il sindaco di Mortara, Marco Facchinotti, ha anticipato i risultati degli esami dell’Arpa sui livelli di diossina nell’aria. Il pericoloso inquinante è poco al di sopra dei limiti di legge anche nel secondo giorno dell’incendio. Tra le 11 di giovedì e le 11 di venerdì scorso le centraline hanno rilevato la presenza di diossina nell’aria superiore al livello di attenzione di 0,3 picogrammi per metro cubo: 0,45 in via Bossi, 0,52 in via De Contiano. Praticamente lo stesso livello di diossina registrato durante le prime 24 ore dallo scoppio dell’incendio. Diossina entro i limiti (0,11) nello stesso intervallo di tempo a Olevano, dove Arpa ha posizionato un terzo rilevatore. Dalla massa di rifiuti, interessata da vari focolai che vengono mano a mano soffocati, continua ad alzarsi fumo misto a vapore. Intanto oggi sono state riaperte le scuole ma restano in vigore le ordinanze che vietano di raccogliere e conumare ortaggi. Anche i prodotti agricoli della zona vanno stoccati in attesa dei controlli.