Come ordinato dal Tar, l’Università Statale di Milano annulla i test di ingresso per le facoltà umanistiche, previsti per lunedì 4 settembre, ma annuncia ricorso al Consiglio di Stato. Lo ha annunciato il rettore del grande ateneo milanese, Gianluca Vago: “Ricorreremo in tempi rapidissimi e chiedendo una decretazione d’urgenza, perché venga sospeso il provvedimento del Tar – ha detto il rettore Vago -. Siamo convinti della ragionevolezza della nostra decisione. Poi ricorreremo anche contro il giudizio di merito del Tar”. Al momento, ha precisato il rettore, gli studenti verranno ammessi tutti alle facoltà ma con riserva, fino alla decisione del Consiglio di Stato. L’ordinanza blocca il numero chiuso in sei facoltà per le quali sono arrivate 4.200 domande di iscrizione a fronte di 3.050 posti disponibili. Per il rettore ora c’è un’altra grana da risolvere: ammettendo tutti gli studenti che ne hanno fatto richiesta dovrebbe assumere docenti in numero proporzionale alle matricole, se no non possono partire i corsi. Docenti che, inoltre, rischiano di essere di troppo se il Consiglio di Stato desse ragione alla Statale. Intanto gli studenti dell’Udu (promotori del ricorso vinto al Tar), dicono a Vago di non fare ricorso “perché non si gioca sulla pelle degli studenti” e di “aprire immediatamente le facoltà a chi si vuole iscrivere”.