Riapre la Milano-Meda, restano i problemi

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Ha riaperto oggi la supestrada Milano Meda dopo i lavori delle scorse settimane , che hanno costretto gli automobilisti a trovare percorsi alternativi per diversi tratti. In queste settimane, secondo quanto comunicato dalla Provincia di Monza e Brianza, sono state effettuate operazioni di disboscamento sulle scarpate laterali e la pulizia approfondita che ha comportato la raccolta di numerosi rifiuti di vario genere. Tra i vari oggetti rinvenuti tra le sterpaglie anche vecchi scooter, biciclette, stampanti e fusti di vernice che – in quanto rifiuti speciali – saranno smaltiti in una seconda fase. E’ stato anche completato il ripristino dei guard-rail lesionati e il rifacimento della segnaletica sull’intera tratta di competenza, compresa la sostituzione dei cartelli indicatori della curva pericolosa a Meda e della installazione di un segnalamento della curva attraverso una “cascata luminosa a led”, per rendere più sicuro il percorso in direzione Nord.

“I lavori svolti nelle settimane centrali di agosto hanno consentito di individuare alcune criticità da approfondire, particolarmente in relazione allo stato di conservazione di alcuni ponti, in aree prima coperte dagli arbusti. In attesa di valutare la possibilità di intervenire ulteriormente sulle strutture, l’Ufficio Tecnico della Provincia sta valutando la interdizione al transito ai veicoli superiori ai 3,5 T sul ponte di Bovisio Masciago, all’altezza dell’uscita n°8, in corrispondenza della SP 173” spiega la Provincia in un comunicato. “Nel frattempo risulta da rivalutare l’intero sistema di raccolta e smaltimento acque reflue presente sulle scarpate, privo di manutenzione da decenni, che richiede un progetto complessivo di riqualificazione. Tuttavia un tale progetto, che dovrebbe comprendere anche ulteriori interventi, allo stato attuale è condizionato non solo dalla carenza di risorse economiche ma anche dal previsto passaggio a Regione Lombardia della Milano-Meda stessa che, secondo quanto stabilito nel protocollo d’intesa siglato a Monza il 5 maggio scorso, dovrebbe avvenire entro la fine del 2017 con la piena operatività della Società che Regione Lombardia ed ANAS si sono impegnate a costituire”.

I problemi, però, restano: i pendolari si lamentano per le buche sull’asfalto e i tanti autovelox piazzati lungo la supestrada per fare cassa. Perplessità anche per l’intervento di disboscamento tra Varedo e Binzago: tre chilometri di verde sono stati praticamente azzerati, mentre nel tratto successivo la segnaletica verticale è ancora coperta da piante e arbusti.

 

 

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