Cresce il settore dell’usato in Lombardia

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Cresce il settore dell’usato in Italia: +2,1% in un anno. Nel 2016 si contano 3.553 imprese italiane attive nella vendita di merce che il tempo impreziosisce, rende trendy secondo la moda vintage del momento o permette di risparmiare rispetto all’acquisto ex-novo. Quali sono gli articoli che si prestano ad essere rivenduti? Mobili usati e oggetti di antiquariato generano lavoro per 1.720 imprese, 1.289 le attività addette alla vendita di indumenti e altri oggetti usati e 296 quelle che commerciano al dettaglio libri di seconda mano. Roma (10,7%), Milano (7,7%) e Torino (5,8%) sono prime  in Italia, contando rispettivamente 379, 275 e 207 attività. Napoli (198) e Firenze (158) ospitano il 5,6% e il 4,4% delle imprese del mercato dell’usato. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese al quarto trimestre 2016 e 2015. La Lombardia è sede di 572 imprese del settore che rappresentano il 16,1% del totale nazionale. In un anno si espande del 19,4% il mercato del commercio dei libri usati (da 31 a 37 imprese), del 6,4% la vendita di vestiti usati (da 220 a 234 imprese ) e dello 0,8% l’interesse per i pezzi di antiquariato (da 246 a 248 imprese).

I principali centri dell’usato in Lombardia: Milano, Brescia, Bergamo e Varese. Hanno sede a Milano 275 imprese, la metà del settore in regione. A seguire Brescia (69), Bergamo (51) e Varese (45).

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