“Le elezioni regionali sono per i cittadini lombardi una straordinaria occasione per cambiare il governo di Palazzo Lombardia e archiviare 23 anni di politiche lontane dai bisogni reali delle persone. Si veda a questo proposito lo spreco di denaro pubblico per un referendum inutile, ma funzionale alla campagna elettorale di Maroni, lo stato in cui versano i trasporti pubblici in Lombardia o il forsennato processo di aziendalizzazione della sanità, per non parlare del rosario di processi che ha coinvolto in questi anni la giunta lombarda”.
A dichiararlo è la consigliera regionale di Sel, Chiara Cremonesi, vicina a Insieme di Giuliano Pisapia. “Per essere davvero competitiva, l’alleanza di centrosinistra dovrà rappresentare una seria alternativa ai progetti che negli ultimi anni Lega e Forza Italia hanno imposto alla nostra Regione e dovrà nettamente rompere ogni consociativismo a tutti i livelli. Servono quindi un progetto e un programma che segnino con nettezza l’apertura di una nuova stagione politica. Le primarie, per diventare uno strumento utile alla coalizione e al progetto, devono essere realmente competitive, non un mero veicolo per visibilità individuali o di gruppo ma in grado di mettere in campo visioni diverse e candidature che possano contare su un radicamento nel campo largo della sinistra. Dunque hanno un senso se si prova a vincerle per poi vincere insieme le elezioni. Primarie fatte solo per esaltare personalismi sarebbero un enorme danno alla credibilità di una coalizione che vogliamo ampia e autorevole sul tema della capacità di governo. Al tempo stesso, è fondamentale la chiarezza sul programma: su consumo di suolo zero, stop alle inutili infrastrutture autostradali e forte ruolo pubblico nella sanità non vogliamo fare nessuno sconto. A questa sfida, noi ci stiamo”.