Droga per posta, ma la consegna la Finanza

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Un cane antidroga

Il controllo costante della Guardia di Finanza sulle spedizioni postali in transito all’area Cargo dell’aeroporto di Malpensa ha portato, negli ultimi mesi, al sequestro di 205 kg di stupefacenti; 18 di eroina, 3 di eroina, 40 di marijuana, 5 di hashish, 100 di khat e 30 di altre sostanze illegali (farmaci di vari tipi). Le persone arrestate sono state 11 e 21 quelle denunciate a piede libero. Questo grazie anche alle cosiddette “consegne controllate”; si segue la merce fino al suo destinatario finale per poi intervenire. Un cittadino dominicano residente in provincia di Lecco, per esempio, è stato fermato dopo aver ricevuto una spedizione proveniente dalla Bolivia. Gli avevano spedito un apparecchio elettronico al cui interno era stata nascosta della “cocaina nera”, coca mescolata a particelle magnetiche nere di ferro e potassio tiocianato, che ne cambia colore e soprattutto odore, per sfuggire ai cani. La droga, prima di essere venduta al dettaglio, viene trattata per farle recuperare il suo colore bianco. In un altro caso i finanzieri sono arrivati all’arresto di tre bergamaschi che avevano ritirato tre diverse spedizioni per un totale di 24 chili di marijuana. Denunciato un complice, un fattorino albanese di una società di recapito, che si occupava di rintracciare i pacchi indirizzati a persone o indirizzi inesistenti per poi consegnare la merce in luoghi concordati.

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