Dalla siccità alla grandine, agricoltura senza pace

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Ieri diverse tempeste di ghiaccio hanno colpito la Lombardia – spiega la Coldiretti – che ha monitorato la situazione ora per ora. La prima bufera ha colpito le zone della pianura comasca intorno alle 12.35 ed è durata oltre un’ora. Nel primo pomeriggio, verso le 13.30, grandine e vento si sono abbattuti sul Mantovano:  le situazioni più preoccupanti sono state registrate a  Suzzara, attorno a Levata e Borgo Virgilio. Secondo alcune testimonianze – afferma la Coldiretti Lombardia – sono caduti chicchi grossi come albicocche che hanno danneggiato mais e soia, scoperchiato capannoni rurali, rotto vetri, sradicato alberi e scardinato portoni. Alle 15 la bufera si è spostata tra Milano e Pavia, nella zona di Giussago, con chicchi grossi come noci, con danni a orti e giardini. Poco dopo le 16, mentre un forte acquazzone scendeva su Milano l’allarme è scattato in Lomellina nella zona di Mede, Sartirana Lomellina e Valle Lomellina con proiettili di ghiaccio grandi quasi come una pallina da golf. Alle 16.40 una tromba d’aria ha colpito la zona di Mortara, in provincia di Pavia. L’anno scorso – spiega la Coldiretti Lombardia – i danni del maltempo nella nostra regione hanno superato i dieci milioni di euro, a fronte di una media di una grandinata ogni due mesi. “I cambiamenti climatici in atto stanno rendendo sempre più estremi i fenomeni atmosferici – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – e purtroppo gli agricoltori lo sperimentano sulle proprie aziende e sui propri campi, con danni sia alle coltivazioni che alle strutture”.  Negli ultimi dieci anni – spiega la Coldiretti – le conseguenze del maltempo a livello nazionale ha superato i 14 miliardi di euro.

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